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Sette giorni per resettare l’organismo dopo le vacanze: la dieta della nutrizionista

Anche il microbiota ha bisogno di una vacanza dalla vacanza. Di reset, digiuni intermittenti e del perché dobbiamo stare alla larga dalla bilancia, ne abbiamo parlato con la dottoressa Bracale.
Intervista a Prof.ssa Renata Bracale
Biologa nutrizionista e docente presso l'Università degli Studi del Molise.
A cura di Francesca Parlato
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Dimmi dove hai passato le vacanze e ti dirò come hai mangiato. In Italia, in una regione del sud (Campania, Puglia, Sicilia, non fa differenza)? Avrai fatto scorta di paste ultracondite, pasticceria dolcissima e cocktail a base di Aperol. Sulla instagrammatissima Ibiza? Paella a colazione e tapas per aperitivo. Isola greca? Feta, olive e melanzane. Un'esotica meta poco occidentale? Riso, pollo e gamberi fritti.
Ma le ferie ora sono finite ed è arrivato il momento di rimettersi in sesto e di riprendere le sane abitudini anche a tavola.

Il reset per rimettere in forma il microbiota

Dopo settimane passate a provare piatti nuovi e a mangiare a orari improbabili, è arrivato il momento di tornare alle buone abitudini. L'obiettivo a settembre non è dimagrire ma detossificare l'organismo e ripristinare il microbiota intestinale che ha sicuramente risentito dei cambiamenti di ritmi e alimenti. "Le ‘cattive' abitudini delle vacanze (sveglia tardi, saltare i pasti, esagerare con fritture e alcolici) possono aver innalzato il livello di infiammazione dell'organismo – spiega Renata Bracale, biologa nutrizionista e docente presso l'Università degli Studi del Molise – E tutto ciò che crea infiammazione rallenta il metabolismo perché intacca alcuni organi fondamentali come fegato, reni, pancreas, colecisti. Per questo il mio consiglio al rientro dalle ferie è fare un reset, azzerare tutto per poter ripartire". Sette giorni, non di più, bastano per far ripartire il nostro corpo. "Il mio consiglio è ridurre al minimo il sale e eliminare per 7 giorni glutine e proteine animali. Escludiamo anche gli alcolici e soprattutto beviamo molta acqua". Via libera allora a riso, quinoa, grano saraceno e verdure. "Per provare e organizzare un menu partiamo proprio da queste ultime. Chiediamoci che verdure vogliamo mangiare e una volta scelte abbiniamole a proteine vegetali o carboidrati". Questo tipo di regime è indicato a tutti quelli che durante le vacanze hanno stravolto le loro abitudini. "Non dimentichiamoci che quando cambiamo i nostri orari cambiano anche i nostri bioritmi e la produzione di ormoni come insulina, cortisolo, glucagone". Ed è utile anche per chi in vacanza ha sofferto di colite o di problemi intestinali. "Il reset è una soluzione per chi ha assaggiato cibi speziati, piatti particolari diversi dai soliti e ne ha risentito. Ci aiuta a ricostituire la flora batterica". 

Nessuno salga su quella bilancia

Per molti però settembre fa anche rima con dieta dimagrante. "Uno degli errori tipici al rientro a settembre è pesarsi. Io lo sconsiglio a tutti i miei pazienti – spiega Bracale – È frustrante. E poi il peso non è un indice realistico della situazione". La diretta conseguenza di una risposta della bilancia che non ci piace è darsi a diete drastiche per smaltire i sensi di colpa dei troppi drink e delle troppe fritture. "Saltare i pasti, eliminare arbitrariamente alcuni nutrienti non fa che peggiorare le cose e rallentare il metabolismo. Ad esempio togliere da mezzo i carboidrati  è controproducente perché riduce la massa magra e ci fa perdere soltanto acqua ma non peso". Lo stesso ragionamento vale per le monodiete o per i regimi alimentari all'ultimo grido, vedi ad esempio la dieta del digiuno intermittente. "Si tratta di diete che possono essere efficaci ma che vanno sempre applicate sotto stretto controllo di un nutrizionista o di un medico, ognuno di noi ha delle caratteristiche diverse, non siamo tutti uguali, e non tutte le diete si adattano a tutti. Per questo io mi sento di consigliarle soltanto a chi è sicuro di potere essere seguito da un esperto". Se proprio ci sentiamo animati da buoni propositi proviamo a ritagliarci tutte le mattine, prima di andare a lavoro, prima di fare colazione, prima che la giornata e tutti gli impegni che abbiamo prendano il sopravvento. 10 o 15 minuti per fare qualche esercizio di pilates o yoga. "Più di tutto è importante la costanza. Cerchiamo di fare degli esercizi che coinvolgano tutti i gruppi muscolari tutti i giorni, adottiamo questo rituale tutto per noi, farà bene al corpo e allo spirito". 

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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