Quanto zucchero posso mangiare, il medico spiega qual è il limite: “Superata una certa soglia è dannoso”

Allarmismi, fake news e tanta inquietudine: sono queste le parole chiave che accompagnano negli ultimi anni il discorso alimentare sui cibi che potrebbero essere potenzialmente o certamente cancerogeni. Tra food blogger, medici improvvisati su Instagram o TikTok e notizie fuorvianti diffuse anche dai media, la confusione è davvero tanta e soprattutto rischiosa: può, infatti, portare le persone a escludere dalla propria dieta alimenti importanti o sbagliare le dosi di altri. Ma quali sono i cibi davvero cancerogeni? Abbiamo già parlato del rischio certo dei salumi e delle fake news legate alla farina, in questa occasione invece abbiamo chiesto ad Andrea Pontara, medico dell’Area Nutrizione Clinica e consulente del Programma Trapianti presso l’Ospedale San Raffaele, di fare invece chiarezza sul potenziale rischio dello zucchero e degli alimenti in cui è contenuto, per cercare di capire cosa davvero sarebbe meglio escludere dalla nostra alimentazione quotidiana e cosa invece rimane fondamentale.
Lo zucchero viene spesso indicato come cancerogeno. Qual è la realtà scientifica?
Lo zucchero non è considerato cancerogeno. È un carboidrato semplice e, come avviene per molti altri nutrienti, i problemi derivano dall’eccesso. Un consumo elevato favorisce sovrappeso, obesità e infiammazione cronica, condizioni che possono aumentare il rischio oncologico. Una delle ragioni per cui lo zucchero viene percepito come pericoloso è l’idea che le cellule tumorali si nutrano di zuccheri: in realtà anche le cellule sane utilizzano glucosio e ridurre in modo drastico gli zuccheri non impedisce la crescita tumorale, un concetto da cui purtroppo nascono diete molto restrittive che non hanno una reale base scientifica e che certamente non “affamano” il tumore. Inoltre le cellule tumorali sono particolarmente adattabili e dipendono anche da altri nutrienti.
Esiste una quantità di zuccheri semplici considerata adeguata nella dieta quotidiana?
Le raccomandazioni indicano di non superare il 10-15 per cento dell’apporto calorico giornaliero proveniente da zuccheri semplici come frutta, miele o marmellate. Oltre questa soglia aumenta il rischio di eccessi calorici che possono riflettersi sul peso corporeo.
Gli alimenti confezionati suscitano spesso preoccupazione a causa di additivi e coloranti. Possono essere considerati un rischio per la salute?
Gli additivi autorizzati sono presenti in quantità considerate sicure e regolamentate dalle autorità competenti. Il vero problema riguarda la natura dei prodotti ultraprocessati, che contengono spesso molti zuccheri, grassi e sale. Non esiste però una correlazione diretta tra gli additivi consentiti e un aumento del rischio di tumori alle con cui vengono utilizzati negli alimenti.
Ci sono alimenti che sarebbe opportuno limitare più di altri?
Non esistono alimenti freschi da evitare in modo assoluto. I prodotti da ridurre sono quelli molto processati, perché concentrano nutrienti poco sani come zuccheri e grassi e non apportano sostanze utili. Sono alimenti che risultano molto palatabili ma che andrebbero consumati con moderazione per ragioni legate alla qualità complessiva della dieta e non per un rischio oncologico diretto.
L’alcol è uno dei temi più discussi. Qual è la relazione con il rischio di tumori?
L’alcol è associato in modo certo a un aumento del rischio oncologico, soprattutto per i tumori dell’apparato digerente come esofago e stomaco. Non esiste una soglia considerata sicura e l’indicazione sarebbe quella di evitarne il consumo. Chi sceglie comunque di bere dovrebbe attenersi a una sola unità alcolica alla settimana per le donne e due per gli uomini.
Pontara chiarisce quindi quali sono i veri rischi alimentari quando si parla di zuccheri e, come spesso accade, si tratta di una questione di equilibrio. In generale, infatti, gli alimenti che vediamo nei supermercati sono stati obbligatoriamente approvati da associazioni, come l'EFSA, che fanno controlli periodici sui reali rischi degli alimenti. Ovviamente si si mangia il biscotto o il cibo che contiene zucchero non si ha una correlazione diretta con un rischio tumorale: è l'eccesso che cambia le cose e che porta a gravi condizioni salutari, come obesità o malattie croniche.