Le proprietà delle castagne spiegate dal nutrizionista: “Sono quasi prive di grassi e fonte di energia naturale”

Arrostite, in padella, bollite: le castagne sono famose principalmente per essere uno degli alimenti simbolo dell'autunno, grazie al loro sapore e alla loro versatilità culinaria. Apprezzate da tutti e usate anche in numerose ricette della tradizione come i castagnacci, le castagne sono semi amidacei della pianta del castagno e anche e soprattutto un'importante fonte nutritiva. Ne abbiamo parlato con il Dott. Roberto Mele, nutrizionista e coordinatore dell’area Biologia della Nutrizione presso l'IRCCS Ospedale San Raffele di Milano, che ci ha spiegato i benefici e le proprietà di queste regine autunnali.
Proprietà e benefici delle castagne
Le castagne, che sono un alimento prettamente autunnale, rappresentano una fonte di energia naturale, perfetta per affrontare i primi freddi. “Tecnicamente sono semi amidacei della pianta del castagno e non frutta secca oleosa,” spiega Mele, “quindi hanno una composizione completamente diversa da noci o mandorle: sono ricche di carboidrati e quasi prive di grassi". Ogni 100 g forniscono circa 170-200 kcal, con un buon contenuto di fibra (5-6 g) e una piccola quota di proteine, 2-3 g. "Si tratta di una fonte di carboidrati non troppo ricca, intermedia tra pasta e patate”, aggiunge l’esperto. Oltre ai macronutrienti, le castagne offrono anche minerali come potassio e magnesio, e sono tra le rare fonti amidacee a contenere vitamina C anche se, come precisa Mele, “questa purtroppo si perde con la cottura, perché è termolabile”.
Come consumarle per non perdere le proprietà
Versatili e nutrienti, le castagne si prestano a molti utilizzi in cucina, sia dolci che salati. “Possono essere considerate alla stregua di una fonte di carboidrati del pasto,” suggerisce Mele, “quindi abbinarle a legumi e verdure permette di ottenere un piatto completo e bilanciato.” Bollite, risultano più leggere e hanno un indice glicemico inferiore, mentre arrostite mantengono un po' di più i valori nutrizionali. Possono sostituire pane o patate accanto a piatti di carne bianca o pesce, ma anche comparire a colazione: “Quattro o cinque castagne bollite con yogurt bianco e frutta, sono ottime alternative per iniziare la giornata.” L’importante, conclude l’esperto, “è non eccedere con le quantità, soprattutto in caso di diabete o sovrappeso, considerando una porzione di 50g a colazione e 100g (parte edibile) a pranzo, ma all’interno di una dieta equilibrata le castagne sono ben tollerate e molto digeribili.”