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Falsi miti sulla caduta dei capelli, la tricologa spiega: “Tagliarli non li fortifica e attenzione allo shampoo”

Per curare la calvizie molti pensano che il trapianto sia l’unica soluzione. La dermatologa e tricologa Fiorella Bini, presidente della SiTri, Società Italiana di Tricologia, intervistata da Fanpage.it, spiega quali sono le cause e i rimedi alla caduta dei capelli.
Intervista a Dott.ssa Fiorella Bini
Dermatologa e tricologa, presidente della SiTri, Società Italiana di Tricologia
A cura di Eleonora Di Nonno
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I capelli sono lo specchio della buona salute di un individuo” è così che Fiorella Bini, dermatologa e tricologa, inizia a parlare della caduta dei capelli. Una persona perde in media dai 30 ai 100 capelli al giorno, con un aumento nelle stagioni di transizione, un eccesso del fenomeno, però, può essere l’indizio che qualcosa non funziona nel nostro organismo. Abbiamo chiesto alla dottoressa Bini quali sono le cause e i rimedi per curare la calvizie.

Perdita dei capelli: le cause

Alopecia è un termine generico che significa perdita dei capelli. Questo fenomeno può essere stagionale e molto consistente dopo l’estate – spiega la dott.ssa Bini – Una caduta di capelli abbondante e improvvisa, chiamata telogen effluvium, si può verificare dopo il parto, dopo un trauma, un intervento chirurgico oppure come conseguenza della chemioterapia o dell’assunzione di alcuni farmaci. Si tratta di cadute semplici e meno complesse da trattare”. Le alopecie più diffuse sono quella areata, totale e universale ma la più “temuta” è quella androgenetica. “Deriva dalla presenza di un patrimonio genetico favorevole a questa malattia. È una condizione che porta alla progressiva atrofia dei follicoli piliferi del cuoio capelluto nella zona del vertice (parte superiore del cranio), delle tempie, della fronte” aggiunge la tricologa. Molti sono convinti che l’alopecia venga ereditata esclusivamente dalla linea materna. “La sequenza genetica che fa cadere i capelli è sul cromosoma X, che arriva dalla mamma, ma laddove la variante genetica non è legata a questo cromosoma l’alopecia può dipendere anche dal padre” specifica la dott.ssa Bini.

Quali trattamenti per la caduta dei capelli

L’uso di uno shampoo anticaduta, che rimane in posa molto poco sul cuoio capelluto, non sostituisce un’azione medica mirata – sottolinea la dottoressa Bini – È importante, però, utilizzare detergenti privi di tensioattivi come il sodio laurilsolfato, un composto chimico irritante e aggressivo. Non è la quantità di schiuma che produce a rendere di qualità un prodotto”. Uno stile di vita sano è essenziale per la buona salute della propria chioma. “Una corretta alimentazione fa star bene l’organismo e di conseguenza anche i capelli. Utilizzare integratorigenerici per contrastare la caduta dei capelli può essere inefficace e controproducente, se ho una mancanza di ferro devo integrare quella e non altre sostanze. Rivolgersi ai medici specialisti che effettueranno un accurato esame del capello e analisi del sangue mirate, significa capire come agire” spiega la dermatologa. I trattamenti medici si basano sull’applicazione locale di farmaci come il minoxidil o la finasteride. “Un paziente con alopecia androgenetica non deve pensare che l’unica soluzione sia il trapianto dei capelli, bensì dovrebbe effettuare terapie con farmaci mirati a fermare il processo di miniaturizzazione dei follicoli e a stimolarne la ricrescita. Il trapianto rappresenta l’ultima possibilità, quando ormai la terapia medica non è più praticabile” suggerisce la dermatologa.

Falsi miti sulla caduta dei capelli 

Alcuni pazienti vengono da me preoccupati per la perdita dei capelli ma basta uno sguardo per capire che i fusti sono danneggiati e per questo si spezzano” chiarisce la dottoressa. Una convinzione diffusa è che il lavaggio frequente dei capelli sia dannoso e che, al contrario, tagliarli li fortifichi. “I capelli che tendono a sporcarsi di più vanno lavati più spesso, quelli secchi, invece, meno frequentemente. Non c’è nessuna controindicazione al lavaggio frequente, l’importante è utilizzare uno shampoo adeguato – conclude la dottoressa Fiorella Bini – Non è vero che tagliare i capelli li rinforza: la parte vitale è il follicolo, situato nel cuoio capelluto. Per questo dobbiamo avere cura della cute con la giusta detersione e con uno stile di vita adeguato. Ovviamente se il capello è danneggiato a causa di trattamenti chimici (colorazioni e soprattutto decolorazioni, permamenti, shampoo aggressivi) o fisici come phon, piastre o spazzolature eccessive eliminando la parte rovinata la chioma risulterà più sana e quindi più bella”.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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