Quali smalti usare in casa dopo i divieti UE: perché bisogna evitare le rimozioni aggressive

Dal prossimo 1° settembre entrerà in vigore il provvedimento approvato dall'Unione Europea, che ha imposto in tutti i paese del continente il divieto di usare smalti che contengono TPO e DMTA. Si tratta di due sostanze dichiarate ufficialmente tossiche per la riproduzione umana, che dovranno essere completamente eliminate sia dalla produzione che dai saloni estetici. Essendo da sempre prodotti chiave per la realizzazione delle manicure a gel e semipermanente, il settore si è trovato costretto a introdurre delle alternative più salutari (che però andranno probabilmente a rendere più costose le manicure). Quali smalti "a norma" bisogna scegliere se si vuole fare la nail-art a casa? A Fanpage.it lo abbiamo chiesto a La Coach delle Unghie, alias Michela May, onicotecnica diventata famosa sui social per aver curato le unghie a star del calibro di Emma Marrone, Clara, Noemi e Sarah Toscano. Oggi è anche imprenditrice, CEO e founder del suo brand, nonché un punto di riferimento per il settore beauty.
Cambiamenti rilevante per i professionisti del settore
La Coach delle Unghie sembra non temere affatto il divieto imposto dall'UE nel settore della nail-art, dove a partire da settembre non sarà più possibile usare smalti contenenti TPO, ovvero quelli maggiormente utilizzati per la manicure a gel e semipermanente. "Il cambiamento sarà rilevante soprattutto per noi professionisti del settore, ci siamo già adeguati con prodotti in base la nuova normativa europea sulla sicurezza cosmetica. Questo porterà a una fase di transizione: molti brand stanno già riformulando le linee, e noi centri presteremo molta attenzione alla scelta dei fornitori. È un momento in cui qualità, aggiornamento professionale e trasparenza verso il cliente faranno la differenza", ha spiegato Michela May.

Il "lato negativo" della norma sugli smalti vietati
Le alternative agli smalti vietati sono sempre esistite ma ora diventeranno decisamente più diffuse. Stando a quanto dichiarato da La Coach delle Unghie, si tratta di smalti riformulati, privi di TPO ma ugualmente performanti. I laboratori del settore, inoltre, stanno lavorando a nuove molecole fotoiniziatrici più sicure, così da ottenere risultati sempre migliori in fatto di brillantezza, durata e polimerizzazione. Il lato negativo? Probabilmente i saloni che investono in prodotti professionali, sicuri e certificati, si troveranno costretti a introdurre un leggero adeguamento dei prezzi. Michela May, però, ritiene che "questo cambiamento va a favore della qualità e della sicurezza. Una manicure fatta con prodotti conformi, che rispettano la salute delle clienti e dell’operatore, non è un costo in più, ma un valore aggiunto".
Gli smalti "a norma" da usare per fare la manicure a casa
Quali smalti "a norma" da usare se si preferisce fare la manicure a casa? La Coach delle Unghie ha detto la sua sulla questione dichiarando: "Consiglio di scegliere smalti con INCI trasparente, preferibilmente “10-free” o “15-free”, ossia privi delle sostanze più controverse (come formaldeide, toluene, canfora, e ovviamente tPO). Ideali anche le basi rinforzanti e i trattamenti lucidanti arricchiti con vitamine, cheratina o olio di ricino, che nutrono l’unghia naturale tra una manicure professionale e l’altra". Secondo lei, infine, è essenziale evitare le rimozioni troppo aggressive: dopo che lo smalto viene tolto, bisogna idratare bene mani e cuticole, facendo delle pause tra un trattamento e l'altro, così da preservare la struttura dell'unghia.