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Taberner si vendica del pubblico di Roma dopo la vittoria: urla rabbiose squarciano il silenzio

Taberner a Roma si è lasciato andare ad un’esultanza sfrenata e plateale dopo la vittoria contro Buse in due set nel Challenger locale. Una rivincita contro i tifosi.
A cura di Marco Beltrami
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Atmosfera calda in quel di Roma dove si sta giocando Roma Open 2024, il torneo Challenger che fa da antipasto ai più prestigiosi Internazionali d'Italia che si giocheranno dal 6 al 19 maggio. Tra i protagonisti di giornata Carlos Taberner che ha trovato un modo molto particolare per celebrare la vittoria contro Ignacio Buse in due set. La sfida dei sedicesimi di finale si è chiusa con il tremendo urlo dello spagnolo.

Dopo aver chiuso con il punteggio di 6-1 e 7-6(6), Taberner si è preso qualche secondo per riempire d'aria i polmoni e poi si è scagliato contro il pubblico. L'attuale numero 330 del mondo si è disinteressato dell'avversario e si è scatenato con un urlo quasi sovrumano accompagnato poi da un altrettanto impressionante "Vamos". In questo modo ha zittito una parte dei tifosi presenti sui campi in terra rossa del Tennis Club Garden di Roma. Questi ultimi dopo un iniziale silenzio hanno mugugnato e si è sentito anche un "bravo", proveniente da qualcuno che non se l'è tenuta.

Ma perché Taberner ha festeggiato il suo successo in questo modo? Il giocatore iberico ha deciso di reagire contro i rumorosi fan presenti che hanno fatto sentire in maniera un po' troppo veemente l'incitamento per il giocatore peruviano. Se l'è legata al dito Taberner che dopo aver incassato per larghi tratti del match, si è vendicato in un modo plateale e altrettanto rumoroso. Le sue urla si sono sentite anche sui campi limitrofi, per una situazione davvero surreale.

E ora Taberner dovrà vedersela con un giocatore di casa. Agli ottavi di finale del Challenger di Roma sfiderà Maestrelli: l'azzurro potrà contare sul totale sostegno del pubblico, con buona pace di Taberner che sa già cosa lo attende. Non è la prima volta che nelle ultime settimane si assiste ad atteggiamenti particolari di giocatori, stanchi del comportamento del pubblico di fede avversaria. Basti pensare al gesto osceno di De Minaur, oppure ai tifosi-scommettitori scatenati a Napoli contro Brancaccio.

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