Sinner spiega perché gioca il Six Kings Slam, ci sono anche i soldi: “Mentirei se lo dicessi”

Jannik Sinner è sembrato in grande spolvero contro Tsitsipas. Il tennista italiano, all'esordio da campione in carica al Six Kings Slam, è apparso perfettamente a suo agio, con ormai alle spalle i guai fisici che lo avevano portato al ritiro a Shanghai. Dunque idee chiare in campo a Riad, ma anche in sala stampa per Sinner, che ha parlato poi con schiettezza delle motivazioni che lo spingono in questo faraonico torneo-esibizione.
La motivazione di Sinner al Six Kings Slam
La possibilità di giocare senza la pressione dei punti ranking e contro avversari di primissimo livello, ma inevitabilmente anche il pensiero di un montepremi da capogiro (6 milioni di dollari al vincitore e un "gettone" di 1,5 milioni per la presenza). Sinner, con grande sincerità e nel suo stile, ha spiegato subito dopo l'esordio vincente: "Cosa mi motiva quando entro in campo qui? La passione, affronti avversari difficili e ti misuri con i migliori giocatori del mondo. Mentirei se dicessi che non c’è anche una motivazione legata ai soldi. Tutti sappiamo cosa c’è in palio, e questo è quanto".
Le parole dopo la vittoria contro Tsitsipas
Il denaro però non è tutto, perché c'è la volontà di contribuire a uno spettacolo importante e far crescere ulteriormente il tennis. Sinner infatti crede in questo progetto, anche in ottica futura: "Vogliamo anche rendere questo sport più grande. È per questo che siamo qui. È una parte molto importante del tennis globale. Penso che, soprattutto in futuro, lo sarà ancora di più. Siamo felici di portare il tennis qui e di promuoverlo nel miglior modo possibile. Per farlo, abbiamo bisogno anche che i migliori giocatori del mondo vengano qui e mostrino quanto il tennis sia davvero forte e in salute. È una combinazione di tutto questo. Ed è per questo che siamo qui".
E ora, dopo Tsitsipas, grande attesa per la semifinale con Djokovic. Si rinnova il duello con il campione serbo, che va a caccia della vendetta dopo la sconfitta dell'edizione 2024. Jannik Sinner non rinuncia al suo proverbiale pragmatismo: "Avversari diversi, con stili di gioco diversi. Ogni partita, quando giochi contro di loro, devi essere al tuo meglio, al tuo picco, se vuoi vincere. È davvero, davvero difficile. Vediamo. Andiamo giorno per giorno. Domani sarà una giornata difficile. Ma ancora una volta, sono felice di essere qui. Sono felice di potermi misurare con i migliori giocatori del mondo. Vedremo cosa ne verrà fuori, ma tutti speriamo in una bella partita". Una speranza che condividono tutti.