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Sinner ha un conto in sospeso con papà Hanspeter oltre il tennis: “Adesso ride molto meno”

Dopo la vittoria a Pechino Jannik Sinner si è lasciato andare a una battuta sulle sfide con il padre Hanspeter a golf: “Ora siamo quasi alla pari”. L’azzurro ha parlato anche dei suoi progressi tecnici.
A cura di Marco Beltrami
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Foto X @jannikfiles
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Il tennis non è l'unico sport in cui Jannik Sinner sta provando a migliorarsi ulteriormente. Il campione italiano dopo la vittoria a Pechino contro Atmane ha parlato dei suoi progressi anche nel golf. Certo, se nel tennis il livello è già eccezionale con l'azzurro che sta cercando di diventare meno prevedibile aggiungendo nuove frecce al suo arco, la situazione sul green è molto più complicata. Jannik ne ha parlato simpaticamente nell'ultima conferenza stampa, lasciandosi andare più volte alle risate.

Sinner e i miglioramenti nel gol, il rapporto con il papà

Impossibile dimenticare il celebre video di Sinner che prova a giocare a golf con il papà, con quest'ultimo che ride di gusto dopo un clamoroso svarione del figlio. "Forse sono migliorato un po', perché peggio di così non poteva andare (ride, ndr)". Il numero due del mondo si sta prendendo qualche rivincita con il papà: "Onestamente credo di essere migliorato molto, ma non sono ancora dove vorrei essere, questo è certo. Non gioco molto nemmeno io, solo ogni tanto, per passare il tempo e divertirmi. Io e mio padre siamo abbastanza alla pari ora in termini di livello di gioco, quindi ride meno di prima (ride, ndr). La cosa importante però è staccare la spina e divertirsi: ci divertiamo, davvero. A volte andiamo a giocare. Mi piace andarci in buona compagnia".

Il percorso di Sinner e i cambiamenti nel gioco

Tornando al tennis, contro Atmane Jannik ha confermato di voler cambiare qualcosa nel suo gioco. L'evoluzione però prevede anche la possibilità che nell'immediato le cose non vadano tutte lisce: "È difficile aggiungere qualcosa di nuovo al proprio tennis, ma ci ho provato. Ho fatto serve and volley un paio di volte: a volte molto bene, a volte meno. Sento il bisogno di colpire il colpo perfetto per controllare lo scambio; spesso non aspetto il momento giusto".

Per avere risultati bisognerà aspettare un po', magari un paio di mesi. Di certo vincere aiuta, soprattutto dal punto di vista della fiducia: "Ora sto cercando di aggiungere qualcosa di nuovo, che spero porterà a risultati positivi tra un paio di mesi. Cerco di lottare ogni giorno; voglio vincere più partite possibile. Essere di nuovo ai quarti di finale significa molto per me, quindi non vedo l'ora di giocare la prossima partita".

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