Panatta chiarisce con Jasmine Paolini: “Lei non mi ha capito: le sue rivali sono senza cervello”

Scambio di colpi tra Adriano Panatta e Jasmine Paolini, non in campo però. La leggenda del tennis e la giocatrice che ha trionfato in singolare e in doppio agli Internazionali di Roma, hanno avuto un confronto a distanza. Tutto è nato dalle parole del campione classe 1950 sul momento del tennis femminile. Nell'occasione Panatta era stato molto critico nei confronti di Coco Gauff, e delle altre avversarie di Paolini.
Panatta e il tennis femminile, Adriano molto critico
Quest'ultima aveva invece preso le difese in primis della tennista americana, bacchettata da Panatta che aveva sollevato anche perplessità sulla duttilità delle giocatrici: "Giocano tutte nello stesso modo. Tirano forte, senza pensare. È una noia mortale. Il 95% delle giocatrici gioca come la Gauff. L’hanno programmata per giocare sul cemento. Ha fatto una palla corta che non ho visto fare nemmeno al circolo da due signore attempate. Insegnano solo a tirare forte. Mi diverto con Paolini perché fa giocare male queste giocatrici. Vabbè, giocatrici".
Insomma nessun giro di parole da parte da Adriano Panatta, pesantissimo: "Se vogliono essere vere campionesse, devono saper giocare ovunque. Tra gli uomini i big vincono dappertutto, tra le donne la classifica è falsata. Facessero un circuito solo cemento, se è l’unica cosa che sanno fare".
La replica di Paolini alle parole di Panatta
Quando le parole sono state riportate a Jasmine, lei non ha gradito: "Onestamente penso che ci sia poco da criticare. Stiamo parlando di una ragazza che ha 21 anni e ha già vinto uno Slam. Oltre a essere una ragazza molto giovane è anche una grande atleta e ha molta influenza nel nostro sport. Una grande personalità come lei non può che portare solo cose positive al tennis".
Panatta controreplica, altro attacco alle tenniste
In occasione di un evento a Torino, Panatta è stato informato della reazioni di Paolini e a sua volta ha "tenuto vivo lo scambio", con queste parole riportate dal Corriere: "Io alla Paolini ho fatto solamente i complimenti. Perché non ha capito. Ho detto solamente che le sue avversarie non sono così intelligenti. E’ la verità. Le giocatrici, a parte lei che è intelligente e ha un senso tattico assolutamente di prim’ordine, pensano solo a tirare colpi dentro-fuori, dentro-fuori, senza pensare. Per cui sono senza cervello. Ho detto così, poi l’ho detta in maniera più esplicita, però è quello che penso. Dico sempre quello che penso".