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Nadal: “Il problema cronico al piede destabilizza tutto il mio corpo. Sette millimetri, un’enormità”

Rafa Nadal, 14 volte vincitore del Roland Garros, nel giorno in cui a Parigi inizierà l’edizione 2025 verrà omaggiato con tutti gli onori. Il tennista spagnolo in un’intervista ha parlato della sua carriera e dei problemi fisici che lo hanno condizionato.
A cura di Alessio Morra
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Domenica 25 maggio inizia il Roland Garros, secondo torneo Slam della stagione, il sogno di ogni tennista, il torneo che ha caratterizzato la carriera di Rafa Nadal, che a Parigi ha vinto 14 volte. Un primato difficilmente battibile, non solo a Parigi ma in ogni singolo torneo. Dopo il mesto addio dello scorso anno, sul Suzanne Lenglen stavolta ci sarà una grande festa per Re Rafa, che alla vigilia del torneo ha parlato anche del suo ritiro e del problema cronico al piede, che ha condizionato la sua carriera.

La celebrazione di Rafa Nadal al Roland Garros

Nadal è stato uno dei tennisti più forti della storia, Parigi è casa sua, in tante stagioni è stato ingiocabile, pure Federer ha raccolto briciole contro di lui, così come Djokovic (che poi si è rifatto ampiamente). Un anno fa il grande ritorno, ma durò poco, ko con Zverev tre set a zero, al Roland Garros ci è tornato per le Olimpiadi, perse da Djokovic, poi d'oro. Adesso un altro grande ritorno, per la celebrazioni, con tanta commozione.

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Il post tennis di Nadal: "Il mio piede stava malissimo"

Prima di volare a Parigi, Nadal ha rilasciato un'intervista a L'Equipe nella quale ha detto che fosse stato per lui non si sarebbe ritirato, ma il fisico non gli permetteva di farlo, il piede era in cattive condizioni: "Nei quaranta giorni successivi al mio ritiro mi sarebbe piaciuto continuare a giocare, perché mi sentivo ancora in grado di farlo. Ma il mio piede stava malissimo. Riuscivo a malapena a camminare. Ho dovuto stare molto attento e oggi, in generale, ho poco dolore. Oggi sono in pace".

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"Ho sempre vissuto pensando che il piede avrebbe ceduto"

Infortuni in serie per il buon Rafa, che quasi in ogni stagione è stato costretto a fermarsi. Uno stop dietro l'altro, problemi di natura differente, ma quasi tutti prodotti dal piede. Nadal ha una spiegazione scientifica di quanto accadutogli: "Ho sempre vissuto con la sensazione che il mio piede avrebbe ceduto. Credo che a causa di tutti gli aggiustamenti che ho dovuto apportare per poter continuare a giocare, alla fine il mio corpo sia diventato instabile. Dal 2005 ho dovuto giocare con una soletta molto aggressiva, che deviava la punta di appoggio verso l'interno. Sette millimetri, è un'enormità. Questo mi ha permesso di continuare a giocare perché ha spostato il mio punto d'appoggio verso l'interno. Ma ha destabilizzato tutto il mio corpo".

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