Musetti non può dimenticare il tremendo allenamento con Nadal: “Ero spaventato”. Poi la sorpresa

Lorenzo Musetti ha esordito con una vittoria al Roland Garros 2025, battendo in tre set Hanfmann. Una giornata che il numero due d’Italia non dimenticherà mai, non solo per il risultato, ma anche per aver giocato immediatamente prima della cerimonia di saluto a Rafa Nadal. Un momento emozionante anche per Musetti, che poi in conferenza stampa ha fatto un salto nel passato, ricordando i suoi incroci con Rafa.
Musetti ricorda il primo incontro con Nadal
Musetti non ha mai affrontato Nadal in un match ufficiale del circuito ATP. Nonostante ciò, il carrarino attuale numero 7 del mondo ha comunque condiviso il campo con la leggenda spagnola in passato. Tutto è accaduto proprio al Roland Garros, diversi anni fa, quando Lorenzo muoveva i primi passi tra i grandi. A raccontarlo è stato lo stesso giocatore italiano: "Ho giocato una volta contro di lui in allenamento. Mi sono allenato con lui qui al Roland Garros. Credo di aver perso il set 6-1 o 6-0. Ero piuttosto spaventato da come stava giocando. Avevo tipo 18 o 19 anni. Credo fosse il mio primo Roland Garros".
Un'esperienza indimenticabile per Musetti, che ebbe così l’occasione di confrontarsi con il campione spagnolo. E quella sessione d’allenamento, a quanto pare, non fu dimenticata nemmeno da Nadal, che si dimostrò anche un vero gentleman. Dopo una vittoria a Roma contro Wawrinka, infatti, Lorenzo ricevette gli inaspettati complimenti proprio dal mancino di Manacor, che aveva visto la sua partita.
L'incontro con Nadal e i complimenti. Sorpresa per Lorenzo
Musetti conserva ancora oggi nella mente e nel cuore quelle parole a sorpresa: "È stato un grande onore per me condividere il campo con lui. Ma ricordo anche delle parole davvero belle da parte sua dopo che avevo vinto il mio primo match ATP a Roma contro Wawrinka. Il giorno dopo, mentre mi stavo allenando, mi disse qualcosa in spagnolo tipo: ‘Congratulazioni, è stata una bella partita’. Ero persino emozionato, mi tremavano le mani. È stato davvero bello essere il match che precedeva la sua cerimonia oggi".