La nuova crema usata da Sinner in allenamento, strofina i polsi e poi la annusa: a cosa serve

Jannik Sinner è già proiettato sul Roland Garros. Il tennista numero uno al mondo, dopo la finale di Roma, ha preferito non giocare ad Amburgo. Gli Internazionali d'Italia sono andati oltre le aspettative, permettendogli di ritrovare il feeling con il campo. Per alzare ulteriormente l’asticella e provare a battere Alcaraz, però, sarà fondamentale sfruttare al meglio la settimana di stop, anche ricorrendo a strumenti specifici: tecnologia e prodotti come gel e pomate.
Jannik e gli allenamenti prima del Roland Garros, cosa sta provando
Già durante il torneo capitolino, infatti, Jannik ha utilizzato una sorta di unguento negli allenamenti. Secondo quanto riportato da Corriere.it, Sinner si sarebbe spalmato questo prodotto sul polso destro, il più sollecitato durante l’attività. Un “balsamo” passatogli dal fisioterapista Badio, che il tennista avrebbe poi esteso anche al polso sinistro prima di annusarlo e iniziare la sessione.
Il balsamo speciale di Sinner per il polso
Di cosa potrebbe trattarsi? Probabilmente di un prodotto utile sia a riscaldare l’articolazione prima dell’utilizzo intenso, sia a ridurre il rischio di infiammazioni. Andrea Manzotti, fisioterapista e osteopata con un passato nella Nazionale italiana di sci e nell’Olimpia Milano di basket, ha spiegato: "Sono azioni preparatorie per muscoli e legamenti negli sport d’impatto – ha dichiarato al Corriere – Balsami o gel favoriscono il riscaldamento della parte".

Di che sostanze potrebbe trattarsi: "Molto usata è l’arnica, arricchita con sostanze come l’artiglio del diavolo, un rimedio naturale ottimo per disinfiammare il polso. La composizione? La conosce solo il team Sinner". Anche il gesto di annusare l’unguento potrebbe avere una funzione precisa: "Alcuni balsami possono attivare il sistema neurovegetativo, soprattutto se l’allenamento avviene al mattino".
Il gps a cosa serve per Sinner
Insomma, Sinner non vuole lasciare nulla al caso, soprattutto in una fase in cui sta cercando di ritrovarsi dopo la pausa forzata. A Roma, infatti, ha fatto ricorso anche alla tecnologia, come dimostra il disco applicato sulla schiena con l’ausilio di un top elastico indossato sotto la maglietta: un sensore in grado di fornire dati preziosi su spostamenti, frequenza cardiaca e parametri biometrici. Una soluzione che Jannik ha trovato però un po’ invasiva, tanto da rinunciarvi nel match contro De Jong. Tuttavia, in vista del Roland Garros, dove si gioca al meglio dei cinque set, potrebbe essere necessario tornare a sfruttare anche questo strumento.