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Kecmanovic sconfitto e umiliato al Roland Garros: “Mi hanno sputato, nessuno ha fatto nulla”

Il tennista serbo ha denunciato il comportamento dei tifosi di casa al Roland Garros nella sfida persa contro il padrone di casa Halys.
A cura di Marco Beltrami
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Miomir Kecmanovic non ha dovuto fare i conti solo con Halys, suo avversario nel match di secondo turno del Roland Garros, ma anche con il pubblico. Il tennista serbo, numero 46 del mondo, è stato sconfitto in quattro set al termine di un match estremamente intenso, nel quale ha rivelato di essere stato addirittura sputato da alcuni spettatori sugli spalti, schierati dalla parte del beniamino di casa.

I rimpianti di Kecmanovic dopo la sconfitta con Halys al Roland Garros

Di certo Kecmanovic è consapevole della necessità di fare mea culpa per la caterva di palle break non sfruttate e per alcuni errori di troppo. Allo stesso tempo, però, è impossibile non segnalare l’atteggiamento dei tifosi transalpini, che hanno sostenuto Halys ricorrendo, a suo dire, anche a comportamenti tutt’altro che sportivi. Nella conferenza stampa post-gara, l’analisi del serbo è stata tanto lucida quanto dura: "Beh, sì, non ho giocato al meglio, ma comunque ho avuto le mie occasioni che purtroppo non ho sfruttato. Lui ha servito bene ogni volta che era necessario. Ha giocato bene, ha preso tutto quello che poteva".

Kecmanovic non ha voluto sorvolare sul tema del clima infuocato del campo, e ha raccontato senza filtri quanto accaduto. Ha denunciato di essere stato sputato da alcuni tifosi, definendo la situazione inaccettabile: "È stato orribile giocare. Era davvero spiacevole in campo. Sicuramente il pubblico l’ha aiutato, non sarebbe andata così se non ci fossero stati. È una sensazione davvero brutta".

La denuncia di Kecmanovic, sputi dai tifosi

Entrando nei dettagli, Miomir ha spiegato: "Qui è ancora più evidente, perché su questo campo (uno periferico, il famigerato Campo 14) sono tutti vicini e tutto rimbomba. Se fossi stato su un campo più grande si sarebbe sentito comunque, ma non a questo livello. Non sono così vicini da poterti urlare addosso, lanciarti cose, sputarti. Mi hanno sputato da dietro, quindi… Ok, capisco che siano tifosi di casa, ma questo è oltre: è maleducazione".

Cosa ha fatto a quel punto Kecmanovic? Ha segnalato la situazione agli ufficiali? Questa la sua risposta: "L’ho segnalato e mi hanno risposto: "Lo annunceremo al microfono". Nessuna conseguenza. Non puoi fare nulla, è così la situazione. È difficile: c’è chi riesce a gestirla meglio, chi peggio, ognuno reagisce in modo diverso".

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