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Jasmine Paolini ha trovato l’ispirazione, è Jannik Sinner: “Guardiamo molto i suoi video”

Jasmine Paolini ha parlato del suo rapporto con Sinner e non solo in una lunga intervista alla vigilia di Madrid, Roma e del Roland Garros.
A cura di Marco Beltrami
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Jasmine Paolini è una delle grandi protagoniste del tennis italiano. La classe 1996 di Castelnuovo di Garfagnana ha raggiunto il suo best ranking di numero 13 del mondo, dopo aver vinto nelle scorse settimane il WTA 1000 di Dubai. La numero uno azzurra in un'intervista ha parlato del suo momento e dei prossimi tornei, ovvero Madrid, Roma e il Roland Garros, soffermandosi anche sul suo rapporto con Jannik Sinner.

Jasmine Paolini e il rapporto con Jannik Sinner

Sono loro infatti i primi due alfieri del nostro tennis, maschile e femminile. Jasmine ha parlato di come i due si sentano costantemente, con buona pace di chi creò un caso ad arte dopo i mancati complimenti social del tennista altoatesino a Paolini per la vittoria di Dubai.

Rispondendo anche alle domande di Fanpage, Jasmine ha spiegato: "Ho appena salutato Jannik prima di venire a parlare con voi. C'è un buonissimo rapporto con Jannik: l'ho conosciuto meglio, il primo anno che fece i quarti al Roland Garros. È un ragazzo d'oro: educato, intelligente, carismatico, non c'è bisogno che lo dica io sicuramente. È come si vede, tale e quale. Tanta stima per lui e sono contenta per quello che sta facendo: è sicuramente un'immagine positiva per lo sport in generale sia italiano che non. È bello avere una persona così al vertice dello sport, meno male che è il tennis".

Un Sinner che è anche una fonte d'ispirazione per Jasmine e il suo staff: "Sono cresciuta guardando le partite di Federer, è sempre stato il mio idolo. Ma devo confessare che oggi, con il mio allenatore, guardiamo molto a come gioca e come si muove Sinner”. 

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A proposito di rapporti, oltre a quello eccezionale con il suo team guidato da Renzo Furlan il suo coach ("Sono sempre lì nei momenti difficili, mi aiutano a migliorare"), da sottolineare anche il legame fortissimo con Garbin, la capitana della Billie Jean King Cup.

Paolini è tornata sui mesi della competizione, quando l'ex giocatrice nonostante la malattia ha compattato ulteriormente il gruppo azzurro: "Tathiana mi ha dato tanto, soprattutto l'anno scorso. È stato un momento particolare, molto forte e sentito emotivamente. Abbiamo tratto tanta forza da quel momento e abbiamo giocato la migliore Billie Jean King Cup da quando c'eravamo noi. Esperienza positiva che ha dato energia a tutte, anche se eravamo molto unite pure prima visto che ci vediamo ai tornei. Tathiana ci sta sempre dietro e la sentiamo spesso. Siamo un gruppo che è partito da lontano da quando era responsabile del settore under 18. Siamo molto unite".

Grande saggezza da parte di Paolini che non sembra accusare il peso della responsabilità dell'essere la nuova numero uno d'Italia. Continua ad essere la ragazza e atleta semplice di sempre Jasmine, proprio come Jannik Sinner: "Qualche differenza l'ho notata ma non più di tanto, continuo a fare le stesse cose, ad allenarmi come ho sempre fatto cercando di migliorare ancora. Alla fine quello è l'obiettivo di ogni giorno, scendere in campo e aggiungere un mattoncino in più, vediamo dove mi porterà questo. La sto vivendo bene, mi sto divertendo in questo momento in cui sono. Mi sto godendo al massimo il momento, ed è bello e stimolante. Spesso mi sono trovata ad affrontare giocatrici di vertici e ti fa capire dove sei e in cosa puoi migliorare".

E cresciuta e non poco Jasmine, anche grazie ai costanti sacrifici e alla sua mentalità: "Migliorare tennisticamente mi ha aiutato a vincere qualche partita e crederci di più. È stata la chiave principale, giocare credendo più in me stessa e ho acquisito fiducia partita dopo partita. Abbiamo lavorato tanto in campo, sul servizio, sul fisico. Un insieme di cose. Quello che ha fatto la differenza comunque è stato il credere di più in me stessa e il fatto che potessi vincere partite ad un certo livello".

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