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Fucsovics fuori controllo contro Baez nel torneo di Lione: “Urla come una putt…”

Clamoroso sfogo di Fucsovics a Lione in occasione del match contro Baez, parole di fuoco che non hanno lasciato indifferente l’arbitro.
A cura di Marco Beltrami
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Il torneo di Lione è un vero e proprio antipasto del ben più prestigioso Roland Garros. Sulla terra rossa del torneo ATP 250 Open Parc Auvergne-Rhône-Alpes Lyon è andato in scena oggi un momento di grande tensione durante la partita che ha visto sfidarsi Baez e Fucsovics.

Le cose hanno preso una brutta piega quando il tennista ungherese numero 80 del ranking ATP si è lasciato andare ad uno sfogo pesante e plateale contro l'avversario, che ha costretto l'arbitro ad intervenire. Parole di fuoco quelle di Fucsovics infastidito dall'atteggiamento dell'argentino Baez, 44° giocatore ATP che poi è riuscito a vincere la partita imponendosi in due set e conquistando i sedicesimi di finale.

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Quando il giocatore magiaro si è indirizzato verso la sua panchina, si è rivolto a sorpresa al suo avversario con una domanda provocatoria e tutto è stato registrato dai microfoni presenti a bordo campo. "Quanti anni hai? 12?". A quel punto Baez stupito dall'atteggiamo di Fucsovics molto nervoso ha risposto semplicemente "No, 22".

Una volta accomodatosi in panchina, il poderoso tennista 31enne si è rivelato un fiume in piena: "Ti comporti come un dodicenne". E poi dalle sue parole si è capito il motivo della sua rabbia incontenibile, legato anche ad una questione generazionale: "Questi fottuti ragazzi di 20 anni… non che lui sia l'unico a giocare in modo così scorretto". Galeotte le esultanze di Baez sui suoi errori: "‘Vamos' per ogni punto che sbaglio, urlando come una cagna".

Il giudice di sedia di fronte alle brutte parole di Fucsovics non è rimasto indifferente: "Va bene se ne parli con me, ma non voglio questo tipo di linguaggio. Capisco che sei frustrato e che non ti piace, ma non voglio queste parole. Sono felice di parlarne con te". Fucsovics si è sentito una vittima e ha tirato in ballo un precedente: "È lo stesso la scorsa settimana non so chi… Contro Norrie, possono farlo?". A questo punto l'avvertimento definitivo del giudice di sedia: "Lo so ma questo è troppo per favore non usare quelle parole". E chissà che non arrivino multe per Fucosvics.

E il nuovo faccia a faccia è arrivato al momento dei saluti, e della stretta di mano. In questa occasione Fucsovics ha detto qualcosa all'avversario che non ha fatto una piega, senza rispondere. Strascichi polemici insomma.

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