Draper molto carico per la finale di Madrid contro Ruud: “L’ho capito con Musetti”

Niente da fare per Musetti. Jack Draper si è confermato la bestia nera dell'azzurro nella semifinale di Madrid, con il quarto successo in altrettante sfide. Dirompente il neo numero 5 del mondo, che si è rivelato un vero e proprio martello, tenendo botta poi nel finale del secondo set quando ha vissuto un momento di fisiologico calo. Meno arrembante di quanto abbiamo visto nei giorni scorsi Musetti, che nonostante la crescita alla distanza non è riuscito a portare la sfida al terzo. Quello che è certo è che questa partita è servita molto a Draper che saprà farne tesoro nella finale contro Ruud
Infatti Jack nell'intervista post-partita ha speso belle parole per Lorenzo che conosce molto bene. Un motivo d'orgoglio in più per il vincitore, il livello del suo avversario: "Voglio dire che sembrava esserci un momento chiave in ogni punto, penso che il livello fosse davvero alto da parte di entrambi. Ho giocato con Lorenzo durante i tornei juniores ed è sempre stata una battaglia, l'ho sempre considerato un giocatore diverso sulla terra battuta, ma i suoi risultati e il suo carattere…".
Insomma un Musetti molto diverso quello con cui ha avuto a che fare oggi Draper: "È cresciuto molto nell'ultimo periodo, anche se è passato molto tempo da quando ci ho giocato. Oggi è stata una sfida davvero bella e abbiamo visto quanto siamo arrivati lontano, ma il livello su questo campo e in questa fase del torneo è davvero alto".
E ora nella finale contro Ruud, Draper potrà contare sull'esperienza di quanto fatto nella semifinale con Lorenzo Musetti: "Casper è due volte finalista del Roland Garros, molto abituato alla terra battuta, un grande professionista, dà sempre il massimo, sempre difficile da battere. Questa partita sarà una vera sfida per me. Ma sono pronto. Credo che dopo aver giocato contro uno come Lorenzo, oggi, sono pronto per questa sfida, mi sento fiducioso". Insomma lo ha aiutato a far capire qual è il suo vero valore.