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Australian Open

Djokovic felice di perdere un game contro Mannarino agli Australian Open: aveva un piano

Novak Djokovic dopo il match vinto contro Mannarino ha parlato del primo game perso della sfida, arrivato nel terzo set.
A cura di Marco Beltrami
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Novak Djokovic si è rivelato un rullo compressore negli ottavi degli Australian Open, sfoderando il suo miglior tennis per superare Mannarino. Il numero uno al mondo prosegue la sua cavalcata nello Slam che passerà ora dalla sfida contro Fritz con un'ipotetica semifinale contro Sinner sullo sfondo. L'aspetto positivo dell'ultimo match è quello di essere rimasto in campo poco tempo risparmiando dunque le forze.

Solo tre game concessi al suo avversario, tutti nell'ultimo set. In precedenza non c'è stata praticamente partita con Djokovic che si è imposto con un doppio 6-0 contro un Mannarino che ha preso tutto con filosofia e con il sorriso. Nel terzo parziale poi c'è stata un po' di battaglia in più con il pubblico che ha sottolineato in maniera ironica il primo game vinto dal francese.

Una situazione che ha indispettito Nole, che ha reagito invitando come sempre il pubblico ad alzare i decibel vestendo i panni del "direttore d'orchestra". Tornando su quel momento della partita nell'intervista Djokovic ha sorpreso tutti con parole inaspettate. Per un attimo il numero uno al mondo ha pensato di mettere da parte la sua fama di cannibale, con un piano preciso.

In pratica per cercare di frenare l'entusiasmo dei tifosi, Nole aveva pensato anche di cedere a Mannarino un game: "I primi due set sono stati tra i migliori degli ultimi tempi. La tensione poi nel terzo stava crescendo nello stadio e volevo davvero perdere quel game nel 3° set. Avevo solo bisogno di togliermi di mezzo quella cosa in modo da potermi concentrare nuovamente su ciò che dovevo fare per chiuderla ". Togliersi subito il "dente" del game perso che avrebbe potuto restituire fiducia al suo avversario con i tifosi che volendo vedere un match equilibrato e lungo, avrebbero tifato ancor di più per Mannarino.

Alla fine per lui tutto bene quel che finisce bene, con buona pace del suo avversario: "Voglio sempre finire il lavoro il prima possibile, con un 3-0, ma arrivano rivali sempre più difficili e di migliore qualità. Non pensavo che finisse così presto, la mia salute è migliore e il tennis sta migliorando, sono contento di come sta andando tutto".

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