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Anche Alcaraz salta Toronto: cosa succede con Sinner per il numero uno, la nuova classifica mondiale

Dopo Jannik Sinner, anche Carlos Alcaraz dà forfait al torneo di Toronto: cosa succederà adesso nella classifica mondiale e lo scenario dopo Cincinnati e lo US Open. La posizione numero uno del campione altoatesino è a forte rischio.
A cura di Paolo Fiorenza
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Jannik Sinner è in Sardegna a rilassarsi e ricaricare le batterie dopo il trionfo di Wimbledon: non che abbia documentato lui le sue vacanze, visto quanto è riservato circa la sua vita privata il campione azzurro, ma un paio di scatti diffusi sui social lo mostrano uno in barca, vicino Porto Rotondo, l'altro a Porto Cervo. Sinner ha bisogno di ritemprarsi e prolungherà la sua assenza dai campi: Jannik ha dato ufficialmente forfait al torneo di Toronto che inizia il 28 luglio, stessa decisione presa da Novak Djokovic, Jack Draper e soprattutto Carlos Alcaraz. Lo spagnolo rientrerà assieme all'altoatesino nel successivo 1000 di Cincinnati, in vista dello US Open che si giocherà a seguire.

Jannik Sinner fotografato in questi giorni in Sardegna
Jannik Sinner fotografato in questi giorni in Sardegna

Come cambia la classifica mondiale per Sinner e Alcaraz dopo il ritiro di entrambi dal torneo di Toronto

Il ritiro di Sinner e Alcaraz prima dell'inizio del torneo di Toronto avrà un impatto minimo sulla classifica ATP, che vede Jannik al momento saldamente al comando con 12030 punti contro gli 8600 di Carlitos. Il 23enne di San Candido si era infatti fermato ai quarti di finale lo scorso anno e perderà dunque solo 200 punti, mentre non ne perderà nessuno il murciano, che nel 2024 non aveva partecipato al torneo canadese. All'inizio di Cincinnati il vantaggio nel ranking di Sinner su Alcaraz sarà quindi sceso da 3430 a 3230 punti (11830 punti contro 8600).

Stima e rispetto tra Sinner e Alcaraz, una rivalità destinata a segnare il tennis mondiale per anni
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Cosa succederà dopo Cincinnati e lo US Open: il numero uno di Sinner è a forte rischio

Un divario ancora molto ampio, ma è da lì in poi che le cose si fanno difficili per Jannik, che sarà chiamato a difendere ‘cambiali' molto pesanti in termini di punti nei tornei successivi, a differenza dell'iberico: a Cincinnati Sinner dovrà scartare i 1000 punti della vittoria del 2024, stessa cosa a New York, in quel caso 2000 punti. Sarà dunque fondamentale andare più avanti possibile per limitare i danni: il massimo possibile sarà pareggiare, ovvero restare a 11830 punti.

Ben diverso lo scenario di Alcaraz, che ha tutto da guadagnare in questi due tornei, dovendo difendere una miseria in entrambi: 10 punti a Cincinnati (sconfitta al secondo turno contro Monfils nel 2024) e 50 punti allo US Open (ha perso anche lì al secondo turno contro van de Zandschulp). Quindi il murciano ha sul piatto a disposizione ben 2940 punti. È chiaro che è praticamente impossibile che alla fine di Flushing Meadows Sinner abbia ancora l'attuale vantaggio di 3000 punti su Alcaraz: l'obiettivo di Jannik è continuare a essere solidi al livello più alto, arrivando in fondo o quasi per difendere la prima posizione mondiale.

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