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Verstappen ora rischia il boicottaggio in Formula 1: “Nessun pilota vorrà più lavorare con lui”

Gli strascichi della rottura tra Perez e Verstappen certificata nel Gran Premio del Brasile di Formula 1, potrebbero essere gravi per l’olandese.
A cura di Marco Beltrami
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Chi l'avrebbe mai detto. In casa Red Bull tutto lasciava presagire un finale di stagione sereno, dopo la vittoria del Mondiale piloti e di quello costruttori, e il sospiro di sollievo per aver scongiurato conseguenze ben più gravi per il caso del salary cap. E invece nel Gran Premio del Brasile è scoppiato in maniera plateale il caso della rottura tra Max Verstappen e Sergio Perez, che ora rischia di avere conseguenze gravissime.

Cosa è successo? Max si è rifiutato di restituire la posizione al compagno contravvenendo agli ordini di scuderia in maniera perentoria. "Ragazzi non me lo chiedete più, ok? Siamo chiari su questo? Ho dato le mie ragioni e le sostengo. Non do la posizione a chi non mi ha dato la scia". Inutile sottolineare come la questione abbia fatto clamore, anche perché Checo era al settimo posto e non è riuscito così a guadagnare punti importanti per restare al secondo posto in solitaria nella classifica piloti, incassando l'aggancio di Charles Leclerc che è arrivato quarto.

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Il messicano si è detto sorpreso, anche perché a suo dire i due titoli consecutivi sono anche merito suo. Quello che è certo è che soprattutto nella scorsa stagione Perez  è stato molto utile alla causa, e per il duello tra Verstappen e Hamilton: ha superato il britannico a Monaco al 6° posto, lo ha tenuto dietro per gran parte della gara a Baku, mettendolo in difficoltà anche in Francia, ha poi strappato il giro veloce al pilota Mercedes a Silverstone e in Brasile, difendendosi dai suoi attacchi in Turchia per lasciarlo quinto e mettendogli poi il bastone tra le ruote anche ad Austin e Abu Dhabi.

Perché allora Max Verstappen si è reso protagonista di questo sfregio? Dietro c’è a quanto pare una vendetta per una scorrettezza commessa dal compagno nel corso della stagione. Perez infatti, secondo il retroscena dell’ex pilota Tom Coronel, sarebbe finito volontariamente contro le barriere a Monaco complicando i piani dell’olandese, tutto al culmine di un rapporto già rovinato e con diverse scaramucce.

E ora non sarà semplice ricomporre la frattura, con la Red Bull che dovrà cercare di ritrovare il giusto feeling all'interno del box anche perché a pagare dazio potrebbe essere proprio la scuderia. È questo il pensiero anche di un volto noto della Formula 1, ovvero lo spagnolo Pedro de la Rosa, ex pilota. Intervenuto a DAZN Spagna, l'ex Arrows, Jaguar, McLaren, Sauber e HRT ha dichiarato: "Penso che sia compito della squadra fargli capire perché è sbagliato, e deve capirlo perché è molto importante se vuole avere uno scudiero fedele come quello che ha avuto in Checo". Quello che è certo a suo dire che sarà dura in futuro per chiunque lavorare al fianco del campione olandese che rischia il boicottaggio e l'isolamento: "Nessuno vorrà lavorare con Max Verstappen se sa che poi li ripagherà con questa moneta".

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