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Perché la Ferrari sarà azzurra e non rossa nel GP Miami di F1: il significato della livrea

La Casa di Maranello ha annunciato il ritocco al design delle monoposto (e non solo, considerato anche l’outfit mostrato dai piloti, Carlos Sainz e Charles Leclerc): è un omaggio alla storia e alla tradizione.
A cura di Maurizio De Santis
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Un'ipotesi di Ferrari con la livrea azzurra in occasione del Gran Premio di Miami.
Un'ipotesi di Ferrari con la livrea azzurra in occasione del Gran Premio di Miami.

Una speciale tonalità d'azzurro e non il rosso iconico. Perché la Ferrari modifica la livrea in occasione del Gran Premio di Formula 1 di Miami? Il significato del ritocco al design delle monoposto (e non solo, considerato anche l'outfit esibito dai piloti, Carlos Sainz e Charles Leclerc) è un omaggio alla storia e alla tradizione. Azzurro La Plata e Azzurro Dino sono le due sfumature cromatiche che spiccheranno, dal racing alle vetture sportive, in alcuni momenti della tappa californiana. È la stessa Casa di Maranello ad accennare le novità fra le quali "una speciale livrea della SF-24 di Formula 1 che sarà impiegata unicamente per la gara di Miami e svelata in Florida".

Il ricorso a quegli accostamenti cromatici evoca ricordi virati seppia, scolpiti nella memoria degli appassionati dei motori e, più ancora, del Cavallin. Azzurro La Plata, colore nazionale che evoca le sfumature delle auto delle squadre argentine, era la sfumatura nel corredo di Alberto di Ascari, che considerava maglia e casco coordinati "i suoi portafortuna". Stesso colpo d'occhio per altri piloti che nel corso degli anni si sono alternati al volante delle Rosse quali John Surtees, Lorenzo Bandini, Ludovico Scarfiotti, Chris Amon e Niki Lauda.

L’altro colore che Ferrari ha voluto riscoprire in occasione della gara di Miami è l'Azzurro Dino, che viene descritto come "un blu più carico che attirò l’attenzione di diversi piloti della Scuderia e in particolare di Arturo Merzario e Clay Regazzoni, l’ultimo a indossarlo nel 1974. Da allora, sulle tute dei piloti l’azzurro ha lasciato il posto al rosso, e a volte il bianco".

Il ricorso a quelle ‘color palettes' ha anche un'altra motivazione, celebrare il legame tra Ferrari e il mondo del racing americano nell'anno in cui ricorre il 70° anniversario del brand oltreoceano. Anche in questo caso c'è una citazione storica che fa da trait d'union tra passato e presente: "Qui il Rosso Corsa, tonalità che sin dagli Anni Venti ha contraddistinto le automobili da competizione italiane, ha lasciato il posto al bianco-blu degli Stati Uniti nelle ultime due gare della stagione di F1 del 1964, un accostamento utilizzato anche per altre vetture del North American Racing Team (N.A.R.T.) fondato dall’importatore Luigi Chinetti".

Sui social network sono circolati anche alcuni progetti concettuali con modelli di auto che fanno riferimento ad esperienze passate: uno deu concept che ha attirato l'attenzione è quello che venne proposto qualche anno fa dello studio Stag Designs, con un accostamento tra bianco e blu che richiama quello utilizzato dal team Nart in Nord America.

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