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La griglia invertita può rivoluzionare la Formula 1: gli ultimi saranno i primi (quasi)

Il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali ha aperto all’introduzione della griglia invertita in Formula 1: sarebbe adottata nelle gare Sprint. Ecco come funziona.
A cura di Paolo Fiorenza
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La Formula 1 è sempre alla ricerca di formule che possano dare un po' più di pepe alle corse, non dovendo sperare nella pioggia o in altre situazioni fuori dall'ordinario. Una delle novità che sono al vaglio è quella della "griglia invertita", da adottare peraltro solo nelle Sprint Race del sabato. È il CEO della F1, Stefano Domenicali, a confermare a ‘The Race' come il cambio di format sia una soluzione possibile: "Siamo aperti a questo, perché penso che sia la cosa giusta: ascoltare i nostri tifosi, cercare di creare qualcosa e non preoccuparsi di commettere errori. Chi crede di non commettere errori non fa nulla di nuovo".

Il 60enne Stefano Domenicali è il CEO della Formula 1
Il 60enne Stefano Domenicali è il CEO della Formula 1

Cos'è la partenza a griglia invertita nelle corse automobilistiche

La partenza a griglia invertita nelle corse automobilistiche è un sistema in cui l'ordine di partenza dei piloti viene determinato invertendo, parzialmente o totalmente, la classifica delle qualifiche (è il caso di cui parla Domenicali) o di una gara precedente.

Nel caso di inversione totale il pilota che ha ottenuto il miglior tempo in qualifica parte per ultimo, mentre chi ha fatto segnare il tempo peggiore parte in pole position. L'inversione della griglia può essere anche parziale, un format già usato in F2 e F3 proprio nelle Sprint. Nel caso della Formula 1, l'idea potrebbe essere di invertire le prime 10 o 12 vetture classificate nelle qualifiche del venerdì, che sarebbero invece valide per la gara della domenica. Quindi la decima macchina sarebbe in pole e quella col tempo più veloce partirebbe decima.

La griglia di partenza dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 a Silverstone
La griglia di partenza dell’ultimo Gran Premio di Formula 1 a Silverstone

Con questo metodo, avendo più dietro in griglia monoposto maggiormente performanti, le Sprint dovrebbero essere più spettacolari e competitive, favorendo sorpassi e strategie. Qualche team peraltro potrebbe deliberatamente scegliere di non spingere troppo in qualifica, puntando tutto sulla gara breve del sabato (ma dovrebbe comunque stare attento a non rischiare di andare oltre l'ultima posizione di inversione della griglia, sennò sarebbe un disastro) e sperando poi nella rimonta con più giri la domenica. Insomma, meglio l'uovo oggi (i punti minori nella Sprint) che la gallina domani…

L'altra idea di Domenicali: aumentare il numero delle Sprint Race

Domenicali ha anche aperto all'aumento del numero delle Sprint Race rispetto alle attuali 6 all'anno: "Per quanto riguarda le Sprint, credo che ci sia la possibilità di implementare due cose, ma ovviamente dobbiamo prima discuterne con i piloti, i team e la FIA. La prima questione è: possiamo aumentare il numero di Sprint nella stagione? Ed è la gara giusta per implementare una griglia invertita, come facciamo in F2 e F3? Penso che siamo abbastanza maturi per discutere seriamente di questi punti. C'è una tendenza in questa direzione e sono pronto a mettere questo argomento sul tavolo, non solo sul numero di Sprint, ma anche su nuovi formati, nuove idee".

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