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I problemi di strategia della Ferrari scatenano le critiche: “Nelle riunioni studiano come perdere”

I problemi di strategia della Ferrari scatenano le critiche da parte di tifosi e addetti ai lavori: l’ultimo in ordine di tempo a fare ironia sul momento della Rossa è l’ex pilota del Cavallino Mika Salo.
A cura di Vito Lamorte
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La Ferrari sta vivendo un momento molto particolare. La scuderia di Maranello nella prima parte del Mondiale 2022 ha messo a referto quattro vittorie, otto pole position e tante situazioni che potevano essere gestite diversamente in ottica titolo. Il Cavallino Rampante ha dato segnali di ripresa ed è stato finalmente in grado di proporre un progetto vincente ma ha spesso mostrato criticità nella ‘gestione dei momenti' che hanno compromesso i risultati del team.

I problemi di affidabilità, gli incidenti e qualche errori di strategia da parte del muretto hanno compromesso il cammino per lottare fino alla fine per il titolo. Le polemiche non si placano soprattutto dopo le difficoltà emerse in seguito al GP di Ungheria, ultima tappa del Circus prima della pausa estiva, che ha messo in luce ancora una volta questo tipo di criticità nelle gestione della gara da parte degli ingegneri della Rossa.

Un ex ferrarista come Mika Salo, intervistato sa RacingNews365, non ha nascosto la sua delusione per quanto ha visto nei mesi scorsi e ha ironizzato sulla situazione attuale del Cavallino: “Sembra quasi che le riunioni pre gara vadano al contrario, come se studiassero come perdere anziché come vincere. Francamente non penso che meritino il Titolo. Ma sarebbe bello se risolvessero tutti i problemi dopo la pausa estiva, perché tutti vogliamo vedere gare divertenti e una battaglia entusiasmante per il Mondiale, magari con l’aggiunta della Mercedes”.

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Il finlandese ha parlato delle difficoltà del Cavallino per inserirsi nella lotta per il titolo: “Non si vincono i titoli mondiali in questo modo. Difficile da dire cosa vada a causare questi problemi in Ferrari, ma c’è sempre qualcosa che va storto. La situazione è davvero complessa, ma sono sicuro che cercheranno di investigare, analizzare e risolvere tutto, perché hanno buttato via il titolo. Certamente c'è tanta pressione sul team, ma è così per ogni scuderia. Il management è sempre sotto pressione per rendere al massimo e ovviamente in Italia se ne parla tanto, e la Ferrari ha cambiato diverse volte i responsabili della scuderia".

Infine, però, ha voluto difendere l'operato di Mattia Binotto che negli ultimi giorni bersaglio di feroci polemiche: “Penso che Mattia abbia fatto davvero un bel lavoro a riportare la Ferrari al vertice, deve solamente sistemare delle piccole cose. Riescono a mettere in pista degli ottimi sabati, ma alla domenica non fanno altrettanto".

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