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Guerra in Ucraina

I piloti di Formula 1 posano compatti contro la guerra in Ucraina: manca solo Hamilton

Tutti i piloti della Formula 1 riuniti in Bahrain per i test hanno posato insieme per manifestare il proprio dissenso alla guerra in Ucraina da parte della Russia: non è passata però inosservata l’assenza nella foto di Lewis Hamilton.
A cura di Michele Mazzeo
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I piloti di Formula 1 si schierano compatti contro la guerra in Ucraina perpetrata dalla Russia. Tutti i driver delle 10 scuderie che prenderanno parte al Mondiale 2022 riunitisi sul circuito di Sakhir, in Bahrain, dove giovedì 10 marzo cominceranno i test pre-stagionali, nel pomeriggio di oggi hanno voluto mostrare il proprio dissenso contro il conflitto che sta dilaniando il territorio ucraino.

Dal campione del mondo Max Verstappen ai due alfieri della Ferrari Charles Leclerc e Carlos Sainz, dagli esperti Fernando Alonso e Sebastian Vettel al rookie cinese Guanyu Zhou, tutti insieme hanno posato per i fotografi davanti ad un eloquente striscione con la scritta "No War" con la lettera "O" sostituita da un fiore blu e giallo (i colori della bandiera ucraina) e indossando una t-shirt sulla quale campeggiava lo stesso identico messaggio.

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Una chiara presa di posizione dunque da parte dei piloti del Circus che, dopo le decisioni della Formula 1 (di stracciare l'accordo con i promotori del GP di Russia che aveva scadenza nel 2025) e della scuderia Haas (di licenziare il pilota russo Nikita Mazepin e risolvere la partnership con la società Uralkali di proprietà del padre del driver moscovita), hanno voluto palesare il proprio dissenso per quanto sta avvenendo in Ucraina.

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C'è però anche una piccola polemica che ha accompagnato questo gesto da parte dei piloti di Formula 1: non è infatti passata inosservata l'assenza nelle foto del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. In molti sui social network hanno cominciato ad inveire contro il driver britannico della Mercedes, da sempre in prima linea sulle questioni umanitarie, chiedendosi il perché della sua mancata presenza in questa bella iniziativa da parte di tutti gli altri protagonisti della F1. In realtà però si tratta di una polemica del tutto immotivata in quanto Hamilton non era al fianco degli altri piloti a manifestare il proprio dissenso contro la guerra in Ucraina (espresso tra l'altro apertamente nelle sue ultime stories pubblicate su Instagram) solo per una questione logistica: il 37enne di Stevenage era a Parigi per la "Settimana della moda" ed è arrivato in Bahrain solo in serata.

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