Alla vigilia del GP d'Italia sul circuito di Monza le aspettative per la Ferrari sono tantissime, soprattutto dopo il disastro di Spa della settimana scorsa. La scuderia così come i suoi piloti vorranno riscattare la pessima prestazione del GP del Belgio, seppur consci delle grandi difficoltà di velocità e potenza del motore in cui versa la SF-1000.  Nella consueta conferenza stampa del giovedì Charles Leclerc ha parlato sia dell'imminente appuntamento sull'Autodromo brianzolo che del suo futuro lasciando intendere che per questo week end ci si attende una gara molto simile a quella vista a Spa-Francorchamps domenica scorsa, ma anche che è disposto ad attendere, anche anni, una macchina competitiva pur di vincere con la Ferrari.

“Il terzo posto nel Mondiale Costruttori lo vedo difficile ora – ha esordito infatti il 22enne monegasco –. Dobbiamo attendere il Mugello per un quadro più realistico sul resto della stagione. Spa è stata una prova difficile, Monza me l’aspetto simile – ha poi proseguito –. Aspettiamo il Mugello. Dopo dovrebbe andare meglio. Non so se basterà per il terzo posto nel Mondiale Costruttori, ma ci proveremo. 

"Se sono disposto ad aspettare anni prima di avere una macchina competitiva? Non è che abbia alternative, ci vorrà tempo ma sono pronto ad aspettare – ha aggiunto il talento forte del suo contratto di cinque anni firmato con il Cavallino prima dell'inizio di questa stagione –. Sarà anche compito mio accorciare il processo per tornare dove meritiamo di essere”.

Per Charles Leclerc però quest'anno non è tutto da buttare in quanto la SF1000 non ha soltanto dei difetti ma anche dei pregi: “Innanzitutto dobbiamo preoccuparci di comprendere cosa non va nella vettura attuale, riuscirci sicuramente ci aiuterebbe per il futuro. In ogni caso la SF-1000 ha anche dei pregi, come ad esempio il bilanciamento. Per ora nei weekend di gara disputati sono sempre stato soddisfatto del bilanciamento della vettura”.

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