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Formula 1, Felipe Massa: “Il tempo di Sebastian Vettel è finito. Decisione giusta della Ferrari”

Il quattro volte campione del mondo di Formula 1 Sebastian Vettel lascerà la Ferrari alla fine della stagione 2020 e si trasferirà all’Aston Martin. Al suo posto nella squadra di Maranello nel 2021 arriverà Carlos Sainz. Per l’ex pilota del Cavallino Felipe Massa una cosa è certa: “Il tempo di Sebastian Vettel era finito”.
A cura di Michele Mazzeo
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Al termine del Mondiale 2020 di Formula 1 Sebastian Vettel lascerà la Ferrari per accasarsi all'Aston Martin (che succederà alla Racing Point). Al suo posto in rosso arriverà lo spagnolo Carlos Sainz. In tanti hanno esposti i propri dubbi sulla scelta della scuderia. Nessun dubbio invece per l'ex pilota del Cavallino Felipe Massa, secondo il quale la squadra di Maranello "liquidando" il quattro volte campione del mondo puntando sul driver della McLaren ha preso la decisione giusta.

"Il tempo di Sebastian Vettel è finito – ha detto il 39enne all'emittente brasiliana Globo –. I risultati di quest'anno dimostrano che la Ferrari ha preso la decisione giusta scommettendo su Carlos Sainz. Lo spagnolo è un buon pilota, giovane e con il potenziale per crescere ancora. Spero solo che la Ferrari possa dargli una macchina competitiva. È triste vedere i problemi che ha la Ferrari – ha aggiunto poi analizzando la situazione attuale della scuderia del Cavallino –. Nessuno vuole vedere ciò. La Ferrari è una squadra eccezionale che non può essere paragonata a nessun altra".

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Ancora una volta, Lewis Hamilton domina il campionato. Gioca con gli avversari e fa un lavoro eccezionale. Si merita ogni successo – ha poi proseguito Felipe Massa –. Questa pandemia ha cambiato tutto. Non possiamo dimenticare che è per questo che abbiamo perso la nostra gara di Formula 1. Alle varie serie di corse va dato il merito di aver tentato di impostare un programma di emergenza, e tutte le misure di protezione contro il coronavirus sono ammirevoli. Ma – ha infine concluso il brasiliano ex pilota della Ferrari – finché non possiamo salutare gli spettatori che vengono a un weekend di gara spensierati e si godono l'azione, non possiamo parlare di normalità".

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