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Binotto spiazzato da quello che ha visto nella sede dell’Audi Formula 1: confidenze durissime

L’Audi ha provato in tutti i modi ad ingaggiare l’ex team principal della Ferrari Mattia Binotto per metterlo a capo del progetto F1 che vedrà la luce nel Mondiale 2026: la visita in Germania però non ha sortito l’effetto sperato. Il commento fatto ad amici dall’ingegnere reggiano non lascia spazio a dubbi.
A cura di Michele Mazzeo
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L'ex team principal della Ferrari Mattia Binotto in questo momento è uno dei tecnici più ricercati dai team di Formula 1. In particolare da quelli che ambiscono a fare un salto in avanti in futuro (come Alpine) e quelli che invece stanno per entrare nel Circus e avrebbero bisogno di un uomo che abbia grande esperienza in questo mondo cui affidarsi per la gestione del progetto. Tra quest'ultimi a corteggiare l'ingegnere reggiano c'è soprattutto l'Audi che dal Mondiale 2026 entrerà in F1 in partnership con la Sauber.

La casa tedesca ha già investito cospicue risorse per reclutare ben 300 dipendenti e accaparrarsi i migliori tecnici F1 sul mercato come gli ex McLaren Andreas Seidl e James Key che ricopriranno rispettivamente il ruolo di Ceo e di Direttore Tecnico della squadra di Formula 1 della casa dei quattro anelli. Binotto (attualmente in periodo di "leave gardening" con il Cavallino) era stato individuato quindi com la figura ideale per gestire la squadra tentando di convincerlo in tutti i modi ad accettare l'offerta. Audi vuole infatti arrivare pronta al debutto nel Mondiale di Formula 1 che avverrà nel 2026 ed è per questo che non sta badando a spese con oltre 200 milioni di dollari già investiti nel progetto F1 e nel nuovo quartier generale del team di stanza in Germania.

La sede Audi di Neuburg visitata da Mattia Binotto durante la trattativa per entrare nella scuderia tedesca per il debutto nel Mondiale di Formula 1 che avverrà nel 2026
La sede Audi di Neuburg visitata da Mattia Binotto durante la trattativa per entrare nella scuderia tedesca per il debutto nel Mondiale di Formula 1 che avverrà nel 2026

Nei mesi scorsi Mattia Binotto sarebbe stato invitato nella sede Audi di Neuberg e avrebbe avuto diversi colloqui con i dirigenti della casa automobilistica tedesca che avrebbero cercato di impressionare l'ingegnere italiano mostrando l'imponenza dei mezzi messi a disposizione per l'ambizioso progetto Formula 1. L'obiettivo non sembra però essere stato centrato dato che l'ex team principal della Ferrari avrebbe rifiutato l'offerta di diventare il team principal della Sauber dalla prossima stagione e poi di conseguenza della scuderia Audi a partire dal Mondiale 2026.

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E, secondo la rivista Business F1, Binotto addirittura non si sarebbe limitato a rispedire al mittente la proposta arrivata dalla Germania ma avrebbe anche espresso, con toni offensivi, le sue perplessità riguardo alle capacità di chi gestisce attualmente la casa dei quattro anelli.  Parlando in confidenza con alcuni suoi amici infatti, secondo il magazine britannico, Mattia Binotto avrebbe definito come "pagliacci" i manager della casa tedesca. "Mi ha sorpreso vedere così tanti pagliacci alla guida dell'Audi" avrebbe infatti affermato l'ex numero uno del muretto Ferrari parlando ad amici della sua recente visita nella sede del colosso automobilistico tedesco. A distanza di qualche giorno però sulla questione è intervenuta la stessa Audi che, parlando a PlanetF1.com, ha smentito che Mattia Binotto sia mai stato in visita nel quartier generale di Neuburg dove si sta sviluppando il progetto per l'ingresso in F1 della casa dei quattro anelli.

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