Pogacar stravince anche a Liegi, dito puntato verso il cielo: “È per te”, dedica emozionante

Tadej Pogacar taglia il traguardo della Liegi-Baston-Liegi in solitaria. E non è certo una novità… lo fa alzando un dito verso il cielo e puntando lo sguardo lassù. "È per te", dice quel gesto dietro il quale ci sono una dedica e un'emozione speciali. Quel cenno fa il paio con il "for you D." con tanto di cuore che ha scritto col pennarello accanto al numero sulle spalle. È per una persona particolare: un omaggio alla madre della compagna.
Il significato di "for you D." sul pettorale
Ecco cosa significava quella sigla sul pettorale: era per la mamma della compagna, Urška Žigart (anche lei ciclista), morta poco prima della Liegi-Baston-Liegi di tre anni fa (nell'aprile del 2022). Lo sloveno prese una decisione bellissima e al tempo stesso molto toccante sotto il profilo emotivo: scelse di non correre quell'edizione in segno di profondo rispetto per la memoria della donna, dedicandole successivamente le vittorie del 2024 e quella odierna.
Il trionfo a Liegi: "Mi sentivo bene e sono scappato"
Il successo ottenuto nella giornata odierna è stato scandito da un copione già visto: a un certo punto Pogacar decide che è il momento alzare il ritmo della pedalata e se ne va, da solo. Lui scatta, gli altri arrancano e possono solo stare a guardare: partito come previsto sulla Côte de la Redoute a 34 km dal traguardo, ha preceduto di un minuto l'italiano Giulio Ciccone e l'irlandese Ben Healy. Chapeau.
"Bellissimo finire così la prima parte della stagione – ha ammesso a caldo -. Sono felice e al momento è stato quasi tutto perfetto". Quanto alla strategia di gara, ha rivelato qual è stata la decisione presa valutando con attenzione il contesto e l'andamento della corsa: "Non avevamo pianificato di attaccare lì, ma molte squadre erano a corto di corridori e ho deciso di fidarmi delle mie gambe. Evenepoel non c'era più, mi sentivo bene e sono scappato".
Pogacar tra i più forti al mondo in una speciale classifica
Il palmares dello sloveno è da numero uno al mondo: nella classifica dei più forti di sempre, tra quelli che hanno conquistato ameno cinque "Monumento", lui figura al terzo posto con 9 trionfi accanto a Fausto Coppi, Sean Kelly e a Costante Giardengo. Eddy Merckx (che lo ha proclamato suo erede) detiene il record con 19 vittorie, seguito dal belga Roger De Vlaeminck (11).
Ha chiuso in bellezza una stagione intensa di ‘classiche'
A Liegi Pogacar ha chiuso in bellezza un'intensa stagione di classiche con quattro vittorie e altri tre podi: vincitore delle Strade Bianche, del Giro delle Fiandre, della Freccia Vallone e della Liegi-Bastogne-Liegi, secondo alla Parigi-Roubaix e all'Amstel Gold Race, terzo alla Milano-Sanremo. Prossimo appuntamento in calendario, gareggiare al Critérium du Dauphiné a giugno per preparare il suo prossimo grande obiettivo: il Tour de France (5-27 luglio) che proverà a fare suo per la quarta volta.