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Perché il team Israel non si presenterà al Giro di Lombardia nonostante fosse ammesso da regolamento

A pochi giorni dal Lombardia, la cui 119a edizione si correrà sabato 11 ottobre, è arrivata la conferma dell’assenza della Israel Premier Tech tra le 24 squadre iscritte alla Monumento. Nessuna spiegazione ufficiale, ma sembra essere prevalsa la linea del buon senso, col presidente Sylvan Adams che ha mantenuto la parola data al sindacato dei corridori.
A cura di Alessio Pediglieri
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Niente Giro di Lombardia, Israel Premier Tech malgrado avrebbe potuto partecipare alla classicissima di questo fine settimana, non rientra nella start list ufficiale diramata da RCS Sport, organizzatrice dell'evento. Un'assenza rumorosa per la 119a edizione della Classica delle foglie morte, una Monumento cui partecipano le migliori squadre e i migliori campioni del momento, capitanati da uno straripante Pogacar in maglia iridata. Il motivo? Anche se non c'è alcunché di ufficiale, sembra aver prevalso un accordo tra le parti per evitare ulteriori problemi, dopo quelli visti nel corso dell'ultima Vuelta in Spagna dove gli attivisti hanno rovinato giorni di sport e minacciato l'incolumità dei ciclisti.

La Israel Premier Tech assente al Lombardia: ultimo atto, dopo il restyling e i proclami di rinnovo

Una scelta di buon senso che però evidenzia il malessere oramai diffuso attorno ad uno dei World Team più discussi e controversi nel panorama ciclistico attuale, la Israel Premier Tech. A nulla è valso il frettoloso restyling post Vuelta, con l'utilizzo prima dell'acronimo "IPT",  poi con le dichiarazioni e i comunicati ufficiali con i quali si annunciava la cancellazione della parola "Israel" da loghi e maglie – inizialmente programmata solo per il 2026. Nemmeno la conferma che uno dei più criticati patron del team, Sylvan Adams prenderà le distanze, di fatto dimettendosi dalla carica di presidente, è servita a svelenire gli animi. Così, la dolorosa ma decisa presa di posizione per il Lombardia.

Perché la Israel non è al Lombardia: da regolamento poteva, accordo bipartisan per evitare ulteriori disordini

Reali motivazioni non ci sono per non vedere tra i 24 partenti anche la Israel Premier Tech. Secondo regolamento del Lombardia, la squadra aveva tranquillamente il diritto di partecipare alla Monumento, in virtù del suo status sportivo, ma alla fine non vi prenderà parte: secondo le prime indiscrezioni, dunque, sarebbe stato trovato un comune accordo dopo un dialogo instaurato tra le diverse parti in gioco. Da un lato il sindacato dei corridori, dall'altro il team nella figura di Adams: richiesto un fondamentale passo indietro della squadra, avvenuto mantenendo la parola data, per evitare situazioni che avrebbero potuto mettere in pericolo i corridori o lo svolgimento delle corse.

Giro di Lombardia di livello assoluto, al via 24 top team e i migliori ciclisti del momento

L'organizzazione, in questo caso RCS Sport, non avrebbe mai potuto decidere di sua sponte l'esclusione della Israel Premier Tech dal Lombardia in caso di richiesta a parteciparvi, così come l'UCI stessa non avrebbe potuto impedirne la presenza. Dunque, è prevalsa una sotterranea linea di buoni propositi al fine di evitare ulteriori serie problematiche ad una delle Monumento più belle e sentite di fine stagione, all'organizzazione stessa, e ai ciclisti. Resta il fatto, che il parterre della 119a Classica delle foglie morte resta di tutto rispetto, con i migliori World Team e i migliori ciclisti, pronti al via domenica 12 ottobre.

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