Israel Premier Tech esclusa dal Giro dell’Emilia: cosa può accadere per le altre gare autunnali in Italia

La Israel Premier Tech non sarà al via del Giro dell’Emilia, in programma sabato prossimo. Dopo giorni di tensione e polemiche, è prevalsa la linea diplomatica: la squadra israeliana, inizialmente confermata tra i partecipanti, è stata convinta dagli organizzatori a rinunciare alla corsa, che si concluderà come da tradizione sulle ripide rampe del Colle di San Luca, a Bologna.
La decisione arriva in seguito alle minacce di protesta da parte di alcuni collettivi, che avevano annunciato l’intenzione di bloccare la gara, come già accaduto alla Vuelta di Spagna. Anche il Comune di Bologna aveva espresso la propria contrarietà alla presenza del team, chiedendone ufficialmente l’esclusione. Nei prossimi giorni era previsto un incontro in Prefettura per valutare le misure di sicurezza, ma la scelta di Israel Premier Tech di farsi da parte ha di fatto evitato un problema che avrebbe potuto mettere a rischio lo svolgimento della corsa.
Secondo fonti vicine all’organizzazione, infatti, era molto probabile che il gruppo si rifiutasse di partire per motivi di sicurezza, rendendo di fatto impossibile lo svolgimento della gara.

Comune di Bologna: "Crediamo che lo sport debba rappresentare valori universali di condivisione, lealtà e solidarietà tra i popoli"
Soddisfazione è stata espressa dal Comune di Bologna. L’assessora Roberta Li Calzi ha commentato: "Crediamo che lo sport debba rappresentare valori universali di condivisione, lealtà e solidarietà tra i popoli. Siamo lieti che anche gli organizzatori abbiano condiviso questa visione, confermando che la squadra israeliana non prenderà parte al Giro dell’Emilia. Li ringraziamo per la sensibilità dimostrata, che rispecchia il sentire di gran parte della nostra comunità".
Cosa può accadere per Trittico Lombardo, Gran Piemonte e Giro di Lombardia?
La questione, tuttavia, potrebbe non essere chiusa: la Israel Premier Tech risulta ancora iscritta a tutte le principali corse del calendario autunnale italiano, tra cui il Trittico Lombardo (Coppa Agostoni, Coppa Bernocchi e Tre Valli Varesine), il Gran Piemonte e soprattutto il Giro di Lombardia dell’11 ottobre.
Al momento, la formazione israeliana non ha comunicato se intenda prendere parte a questi appuntamenti, mentre l’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha ribadito la propria contrarietà a qualsiasi esclusione imposta per motivi politici.
Sul piano generale, il tema resta delicato: martedì 14 ottobre a Udine si disputerà anche la sfida di qualificazione ai Mondiali di calcio tra Italia e Israele, una partita che si annuncia ad alta tensione per le questioni legate all’ordine pubblico.