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Hugh Carthy arriva 162° al traguardo, con oltre 2′ di ritardo ma il regolamento lo salva

Perché Hugh Carthy ha mantenuto la sesta posizione in classifica generale a discapito degli italiani Caruso e Ciccone scivolati al 7° e all’8° posto? Il capitano della EF Education-Nippo aveva accusato un problema meccanico perdendo oltre 2 minuti all’arrivo di Termoli. La risposta nel regolamento del Giro d’Italia.
A cura di Alessio Pediglieri
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La classifica generale della Maglia Rosa dopo la settima tappa, è stata ufficializzata con qualche minuto di ritardo da parte dell'organizzazione del Giro d'Italia. Pur essendo chiarissima la vittoria di Caleb Ewan, che si è imposto in volata nello strappetto finale nel traguardo di Termoli, c'era da verificare la situazione attorno ad un altro corridore, il britannico Hugh Carthy. Lo scalatore e capitano della EF Education-Nippo ha tagliato la linea d'arrivo con ben 2 minuti e 22 secondi di ritardo da Ewan, tempo che lo ha tecnicamente scalzato dalla top10 della classifica generale dove, però, è rientrato subito dopo.

Perché Carthy ha mantenuto la stessa posizione malgrado l'immenso ritardo all'arrivo di Termoli? La risposta è dentro il regolamento del Giro d'Italia secondo il quale tutto ciò che avviene negli ultimi 3 mila metri dal traguardo viene ‘abbonato'. Eventuali cadute, forature o problemi di qualsiasi natura non creano ritardi ai fini del cronometro, tutto viene azzerato a tutela degli stessi ciclisti che possono incorrere in situazioni che altrimenti potrebbero condizionarne la classifica generale.

Il britannico della EF Education-Nippo è stato vittima di un problema meccanico che gli ha impedito di restare nel plotone arrivato compatto all'arrivo, ma tutto si è verificato all'interno del chilometraggio che prevedeva l'azzeramento per eventuali ritardi, entro i 3 km. Carthy ha rotto il sellino e ha dovuto rallentare per cambiare il pezzo della sua bicicletta per poter proseguire. Con il gruppo lanciato all'arrivo il leader della EF non è più riuscito a rientrare, classificandosi 162° con 2 minuti e 22 secondi di ritardo ma ottenendo lo stesso tempo di tutti gli altri.

Cosa dice il regolamento UCI

Il regolamento spiega che se negli ultimi tre chilometri di una tappa in linea un corridore è vittima di un incidente dimostrato, verrà accreditato del medesimo tempo del gruppo in cui si trovava nel momento in cui si è verificato il problema. Il tutto anche se il corridore conserverà nella classifica di giornata la posizione effettiva nel momento in cui ha tagliato il traguardo.

L’articolo del regolamento tratto dall'UCI (Unione Ciclistica Internazionale) sulla regola dei 3 chilometri viene applicato a nove tappe in quest’edizione del Giro d’Italia: 2^, 3^, 5^, 7^, 10^, 12^, 13^, 15^ e 18^. Ricordiamo infine che naturalmente la regola della neutralizzazione ai tre chilometri dall’arrivo non può valere per le cronometro individuali.

Chi è Carthy, scalatore della EF

Non è stato un aspetto da poco, perché l'organizzazione ha dovuto verificare l'esatto punto in cui si è verificato il guasto del britannico e solo dopo aver appurato che rientrava nei tre chilometri finali si è potuta ufficializzare la classifica generale che vede Carthy nella top Ten al sesto posto. Dunque, per il capitano della EF, pericolo scampato e possibilità di potersi esprimere al meglio e con una classifica importante per le prossime tappe di montagna.

Carthy è uno scalatore, professionista dal 2015 e al Giro d'Italia non ha mai vinto. E' riuscito ad ottenere un successo di tappa alla Vuelta di Spagna nel 2020 e l'anno precedente nel Giro di Svizzera mostrando buone doti in salita. Non è certo tra i favoriti della vittoria finale ma fino a questo momento si era ben comportato ed era riuscito a mantenere il ritmo dei migliori

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