Evenepoel extraterrestre, oro di prepotenza nella crono dei Campionati Europei: Ganna splendido argento

Oro ai Mondiali di Kigali nella cronometro in Ruanda, dove solo domenica scorsa si è preso anche l'argento nella prova in linea. Poi, il volo aereo, migliaia di chilometri per rientrare in Europa, in Francia per ripresentarsi al doppio appuntamento per il titolo Continentale. Remco Evenepoel è stato ancora una volta il più forte, in modo semplicemente dominante e snocciolando tempi impossibili per tutti gli altri avversari. Compreso Filippo Ganna costretto ad uno splendido argento, davanti ad un belga che ha vinto su tutto e tutti. Anche della sfortuna, per aver corso senza il supporto del team-radio.
La crono spaziale di Evenepoel, si mangia tutti: dopo 6 chilometri gara già decisa
La differenza debordante di Remco Evenepoel è stata fatta all'inizio, quando il belga ha rifilato ben 14 secondi in soli 6 chilometri dalla partenza. Una prova di forza sulla scia della rabbia di domenica scorsa quando in Ruanda ha dovuto dare l'addio all'0ro nella prova in linea per problemi continui con la propria bicicletta. Agli Europei non ha voluto lasciare spazio a nessuno, dettando la propria legge sin da subito. Così mentre nel primo intertempo tutti i migliori, da Ganna a Kun a Tarling, si giocavano i tempi sulla manciata di pochissimi secondi, Evenepoel ha da subito preso il largo. Nel secondo intermedio, è aumentato il divario tra Evenepoel e gli altri: Ganna, secondo, ha pagato un ritardo pesante di 25 secondi, con cui ha difeso l'argento a metà gara. E così per Evenepoel la crono è diventata una gara a rimontare i corridori che gli sono scattati davanti, come Stefan Kung, mestamente doppiato come era già accaduto a Pogacar ai Mondiali. Nel finale il fap è salito a 33 secondi a 1,5 km dal traguardo dove ha poi chiuso 2°.

Evenepoel più forte anche della sfortuna: corre senza auricolare, si è gestito da solo
L'inizio della cronometro che valeva l'oro europeo non era iniziata benissimo per Evenepoel che dopo pochi chilometri si è lamentato vistosamente e ha fatto diversi gesti con la mano destra. Movimenti che hanno attirato l'attenzione e che hanno fatto comprendere che il belga avesse problemi di comunicazione con l'ammiraglia ufficiale del Belgio. Mano che è mulinata vicino all'orecchio coperto dal casco dove c'è l'auricolare con il Team per capire i distacchi e i tempi altrui. Silenzio, per Evenepoel che ha dovuto così affrontare la cronometro con un handicap ulteriore rispetto ai suoi avversari, dovendosi gestire a sensazione come i vecchi tempi e con l'indicatore di potenza come unico alleato. Alla fine nulla di condizionante, al contrario di quanto aveva dovuto subire ai Mondiali di Kigali.
