Udinese, Gotti controcorrente: “Il calcio è autolesionista, sembriamo uno zoo variopinto”
Le difficoltà attuali del calcio italiano stanno mostrando tutte le contraddizioni di un sistema che storicamente ha sempre faticato a rimanere unito. Lacerato al suo interno da correnti opposte e diverse vedute sui temi principali, oggi è al centro della polemica con le Istituzioni governative che stentano a dare il via libera perché si torni almeno ad allenarsi. E invece di fare fronte unito per un fine comune, il calcio italiano produce una serie di risposte varie e variegate, che non portano a nulla di concreto.
A essere di questo parere è Luca Gotti, attuale allenatore dell'Udinese che sta osservando da diretto interessato le vicende del pallone italico, aspettando di capire se la Serie A tornerà a giocare oppure no. Per il tecnico dei friulani nulla al momento può essere scontato e l'apparente tergiversare delle forze politiche è unicamente l'impossibilità di dare risposte concrete e garanzie assolute.
Spingere per gli allenamenti, vitali per atleti professionisti
"Tornare ad allenarsi può essere un passo importante verso la normalità ma non significa dare per scontato che si torni poi a giocare il campionato. Dev'essere intesa e letta più come una richiesta e una esigenza fondamentale per chi fa sport ad alti livelli". Il pensiero di Gotti, dunque, è quello di sperare in un ritorno al campo, ma semplicemente per ridare ai professionisti la possibilità di praticare la propria disciplina.
Interessi di bottega, il calcio come uno zoo
Il calcio è dilaniato da troppe correnti interne e contrastanti che spingono solamente ai soliti interessi singoli di bottega
Altra è la questione legata alla ripresa della stagione e a tutto ciò che ne può conseguire. Ed è a questo aspetto che l'allenatore dei bianconeri si rivolge quando punta l'indice sul calcio denunciandone la propria contraddizione: "Tutte queste prese di posizione differenti ci fanno apparire come se fossimo uno zoo variopinto. Più che un sentimento anti calcistico proveniente dal Governo lo percepisco da alcune correnti interne che non fanno bene al sistema"