Tom Harald Hagen, arbitro internazionale, fa coming out: “È il momento di dire che sono gay”
L'arbitro internazionale Tom Harald Hagen ha fatto coming out. Il direttore di gara norvegese classe 1978 ha deciso di parlare apertamente della sua omosessualità, infrangendo quello che ancora oggi purtroppo è un tabù nel mondo del calcio. Le sue dichiarazioni arrivano in un momento molto particolare: in Norvegia infatti ha fatto molto discutere un brutto episodio andato in scena in un match del massimo campionato, con un pesante insulto omofobo di un calciatore ad un allenatore avversario.
Il coming out di Hagen
"È giunto il momento di dire che sono gay. Sono sicuro che da questo verranno solo cose positive. Per me è sempre stata una parte del tutto naturale della vita". Così Tom Harald Hagen ha deciso di fare coming out in un'intervista al quotidiano locale Glamdalen. Il direttore di gara norvegese ha deciso di "uscire allo scoperto" anche per dare un segnale forte, in un momento in cui purtroppo l'omofobia si è ancora una volta palesata sui campi di calcio. Nella sfida tra Valerenga e Kristiansund, diretta proprio da Hagen, un calciatore ha rivolto un pesante insulto all'allenatore avversario. Una discriminazione sessuale che ha indignato il Paese nordico, con l'arbitro che ha poi commentato: "Probabilmente il calciatore l'ha detto per ripicca, ma dobbiamo liberarci di queste cose".
Chi è Tom Harald Hagen, arbitro internazionale. Ha diretto anche il Milan
Tom Harald Hagen, classe 1978, è un arbitro norvegese che nella vita di tutti i giorni svolge la professione di insegnante. Dal 2006 arbitra nella massima serie del suo Paese e nel 2009 a 30 anni è stato nominato internazionale. Prima partite dei Campionati Europei Under 17, e poi preliminari di Europa League e Champions al suo attivo nelle stagioni successive. Al suo attivo anche la direzione di gare valide per le qualificazioni dei campionati Europei del 2012, e un match in cui è stata impegnata una formazione italiana. Nel 2011 infatti è stato l’arbitro di Milan-Bate Borisov nella fase a gironi della Champions
