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Superlega europea di calcio

Tifosi Juve ancora contro Agnelli per la Superlega: “Hai fatto fuori la tua gente”

Uno striscione apparso a Roma da parte di un gruppo organizzato di tifosi della Juventus ha ribadito il proprio distacco dal presidente Andrea Agnelli. “Ora questa lega indecente, io non sono tuo cliente”. E’ l’ennesima attestazione di rabbia per il fallimento della Superlega e della brutta figura rimediata nel mondo del calcio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Anche i tifosi bianconeri sembrano non aver gradito la mossa a sorpresa di quasi una settimana fa quando, nella notte di domenica scorsa, venne ufficializzato il comunicato con cui nasceva la Superlega, con 12 club fondatori tra cui Real Madrid e Juventus in testa nelle figure di Florentino Perez (proclamato presidente) e Andrea Agnelli (vicepresidente). Poi, come tutti sanno, in 48 ore il golpe si è trasformato in una guerra lampo degna dei Fratelli Marx, ricca di pressapochismi, strafalcioni e un dilettantismo al limite del grottesco nel tenere in piedi il nuovo progetto.

Rabbia dei tifosi, della gente comune oltre allo sbarramento alzato immediatamente da Fifa, Uefa e Federazioni Nazionali. I 12 generali fondatori si sono trovati senza esercito: tutti contro e loro sempre più isolati. Così, ad uno ad uno sono caduti, facendo marcia indietro e mea culpa per pressioni esterne e interne sempre meno gestibili. C'è ancora chi prova a gonfiare ancora il petto, più per orgoglio che per convinzione, come Perez e Agnelli ma loro stessi non vengono risparmiati nemmeno dai propri tifosi.

In casa Juventus, il clima è torrido e il palato asciutto: la mesta esultanza di patron Agnelli per la vittoria in campionato post Superlega è lo specchio di un uomo stanco e provato al quale non si risparmiano ulteriori strali da parte dei propri tifosi che in lui oramai non vedono più alcuna rilevanza per il ruolo che ricopre nel club. Un primo, forte striscione, era stato sventolato nelle ore successive alla Superlega, da parte dei Viking bianconeri, con un "Vergognati" che, anche senza alcun nome, puntava l'indice sul presidente.

Adesso, ne spunta un altro a imperitura memoria su come la pensa gran parte del tifo organizzato bianconero, firmato dai Fighters di Roma che hanno deciso di mettere anche il nome del diretto interessato della loro rabbia: "Hai fatto fuori la tua gente… ora questa lega indecente… io non sono tuo cliente. A.Agnelli infame". 

Adesso cosa accadrà? C'è chi mormora che oramai Agnelli non possa più rappresentare non solo il club ma la Juventus in quanto realtà, società più vincente d'Italia, tra le più importanti di sempre in Europa. Perché la scelta della Superlega è stata più una scelta personale, un delirio d'onnipotenza che gli si è rivoltato contro. Ma c'è anche chi spera che resti in sella, perché questo scrollone al mondo del calcio è servito a risvegliare l'attenzione su un sistema che non è più sostenibile. Perchè si conferisce ad Agnelli il merito e la forza di averci provato. Ma, come sempre, sarà il tempo con la sua galanteria a dirci chi delle due fazioni, avrà ragione.

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