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Mondiali in Qatar 2022

Sterling angosciato: “Non torno in Qatar fino a quando la mia famiglia non è al sicuro”

Il calciatore aveva lasciato il ritiro dell’Inghilterra alla vigilia della partita col Senegal per il raid dei ladri nella sua villa. Il suo caso ha scosso anche i compagni di nazionale ossessionati dalla sicurezza.
A cura di Maurizio De Santis
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Raheem Sterling (al centro) ossessionato dalla sicurezza dopo il furto con scasso subito nella sua abitazione.
Raheem Sterling (al centro) ossessionato dalla sicurezza dopo il furto con scasso subito nella sua abitazione.
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Raheem Sterling non tornerà in Qatar fino a quando non sarà certo che la sua famiglia è al sicuro. Il calciatore del Chelsea aveva lasciato la nazionale inglese alla vigilia della partita dei Mondiali contro il Senegal: la compagna, Paige, gli aveva raccontato del furto con scasso e della fortunata coincidenza che ha evitato a lei e ai figli di finire nella trappola dei malviventi.

Il raid era stato effettuato nella convinzione che la residenza fosse del tutto disabitata in quel periodo e potessero agire indisturbati: i ladri erano convinti che anche la famiglia dell'ex ala del Manchester City fosse nel Paese arabo, lo avevano dedotto spiando i profili social della coppia. Ma si erano sbagliati. Nel loro bottino erano finiti orologi, gioielli e altri effetti personali del valore di 300 mila sterline (circa 350 mila in euro).

L'ex ala del Manchester City ha annunciato che non sarà in Qatar per i quarti con la Francia se prima non avrà messo al sicuro la famiglia.
L'ex ala del Manchester City ha annunciato che non sarà in Qatar per i quarti con la Francia se prima non avrà messo al sicuro la famiglia.

La reazione del giocatore fu immediata: informò il commissario tecnico e i vertici della federazione, fece i bagagli e tornò in patria per stare accanto agli affetti più cari. E lì resterà almeno fino a quando non si sentirà abbastanza sereno da lasciare protetti e in buone mani la compagna e i ragazzini.

Sabato prossimo i Tre Leoni giocheranno i quarti di finale con la Francia ma lui non ha alcuna intenzione di volare di nuovo nel Paese arabo. Una partita, anche se dei Mondiali, non vale la vita e l'incolumità della sua famiglia. "Non mi muovo da qui – ha rivelato una fonte vicina al calciatore -. Non posso andare da nessuna parte se non ho l'assoluta certezza che Paige e i bambini siano al sicuro". Lo shock è stato fortissimo anche per un'altra ragione: la sua abitazione non era incustodita, c'era già un servizio di guardianìa che la sorvegliava ma non è bastato.

Sterling assieme alla compagna e ai figli (immagine da Instagram).
Sterling assieme alla compagna e ai figli (immagine da Instagram).

Ecco perché Sterling (come lui anche i compagni di nazionale) ha deciso di rafforzarla sia installando un nuovo circuito che comprende un numero maggiore di telecamere (così da avere un controllo capillare dello stabile) dotate di visori notturni a infrarossi migliori e al tempo stesso garantendo un pattugliamento giornaliero completo.

Giorno e notte là fuori ci sarebbero agenti di stanza per tenere sotto controllo l'edificio e la zona circostante. Cani da guardia di grossa taglia come deterrente ulteriore per malintenzionati.

Sterling e la sua famiglia si sono trasferiti nella residenza di Oxshott, nel Surrey, dopo aver lasciato il Manchester City. Non è l'unico calciatore dei Blues caduto nella rete dei criminali: un anno fa fu colpito Reece James, gli portarono via le medaglie della Champions League, della Supercoppa e di Euro 2020.

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