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Solo cinque calciatori dell’Italia si sono inginocchiati prima della partita contro il Galles

Toloi, Emerson Palmieri, Pessina, Bernardeschi e Belotti gli Azzurri che si sono inginocchiati prima del fischio d’inizio della partita degli Europei tra Italia e Galles. È il richiamo simbolico, ma carico di significato emotivo e umano, al Black Lives Matter: il movimento impegnato nella lotta contro il razzismo.
A cura di Maurizio De Santis
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Calciatori del Galles tutti in ginocchio. Cinque quelli dell'Italia che, poco prima del fischio d'inizio, si genuflettono mentre gli altri, in trance agonistica, perdono l'attimo fuggente e restano in piedi. Si tratta di Toloi, Emerson Palmieri, Pessina, Bernardeschi e Belotti: sono gli Azzurri che si abbassano sul rettangolo verde. Succede tutto nel giro di pochi secondi, prima che l'arbitro fischi l'inizio della terza partita del Girone A degli Europei 2021. Il gesto simbolo del movimento Black Lives Matter viene eseguito dopo qualche istante di imbarazzo e un calcio d'inizio che il direttore di gara fa ripetere per consentire ai giocatori del Galles di inginocchiarsi. Un equivoco, una mancata intesa. Tra gli azzurri alcuni capiscono, altri restano in piedi. Ma dietro quella dimenticanza non sembra esserci alcuna forma di dissenso o mancata solidarietà per il messaggio che quel gesto veicola in tutto il mondo.

Perché i calciatori si mettono in ginocchio

Quel gesto non è nuovo e, soprattutto in Inghilterra, è divenuto una consuetudine. È il richiamo simbolico, ma carico di significato emotivo e umano, al Black Lives Matter: il movimento, tornato alla ribalta anche per l'omicidio di George Floyd (commesso da un agente della polizia di Minneapolis), è impegnato nella lotta contro il razzismo, in particolare quello perpetuato nei confronti delle persone nere, vittime delle violenze perpetrate dalle forze dell'ordine negli Stati Uniti.

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Mettersi in ginocchio è un gesto volontario, mostrato dalle singole nazionali e senza alcuna indicazione specifica da parte della Uefa. Non tutte le selezioni lo hanno fatto e, in particolare in occasione delle gare dell'Inghilterra, hanno alimentato polemiche i fischi dei tifosi d'Oltremanica nei confronti della formazione di Southgate che ha scelto di aderire all'iniziativa. Croazia e Russia sono tra le nazionali più ‘fredde' sul tema (ma non per questo significa che hanno posizioni razziste).

La Scozia, che da tempo ha scelto di rilanciare il messaggio contro discriminazioni e razzismo stando in piedi, ha voluto invece mettersi in ginocchio per solidarietà nei confronti della selezione inglese. Ai calciatori s'è unito il direttore di gara Daniele Orsato – unico arbitro italiano agli Europei 2021.

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