93 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Sala senza pace nemmeno da morto, il Cardiff ha provato ad assicurarlo il giorno dopo la sciagura

La questione è emersa dalla documentazione depositata presso l’Alta Corte. Il club gallese e la società assicurativa finiscono in tribunale: oggetto della lite, la volontà della società di riscuotere una somma importante quale indennizzo.
A cura di Maurizio De Santis
93 CONDIVISIONI
Emiliano Sala è morto il 21 gennaio 2019 in un incidente aereo avvenuto sul Canale della Manica.
Emiliano Sala è morto il 21 gennaio 2019 in un incidente aereo avvenuto sul Canale della Manica.

Un pasticcio legale sullo sfondo di un quadro desolante. Emiliano Sala è morto il 21 gennaio 2019 in un incidente aereo mentre attraversava la Manica per raggiungere l'Inghilterra e recarsi a Cardiff, la squadra che lo aveva ingaggiato dal Nantes. Il giorno dopo la sciagura la società inglese avrebbe cercato di stipulare una polizza assicurativa del valore di 20 milioni di sterline (circa 23 milioni in euro). È quanto emerso dai documenti depositati presso l'Alta Corte come spiegato dalla BBC.

La vicenda strappa una smorfia di disappunto e, al tempo stesso, si presenta ingarbugliata per il botta e risposta tra il club gallese e i broker della Miller Insurance LLP, successivamente citati in giudizio. Tutto inizia quando il giorno successivo all'incidente aereo il Cardiff contatta l'agente e prende informazioni sulla cifra da riscuotere dopo la scomparsa del calciatore: la somma è molto alta ma la risposta ricevuta è negativa.

La dedica del Cardiff per Emiliano Sala apparsa sulle maglie della squadra nei giorni successivi alla tragedia.
La dedica del Cardiff per Emiliano Sala apparsa sulle maglie della squadra nei giorni successivi alla tragedia.

Secondo la versione della società assicurativa, infatti, al momento della tragedia il calciatore non era coperto da alcuna assicurazione. La replica del Cardiff è affidata alle carte e finisce in tribunale: in buona sostanza, denuncia gli agenti di non avere avvertito con chiarezza quali erano i rischi di una transazione di quel tipo e adesso pretende la riscossione di un indennizzo di almeno 10 milioni di sterline.

La battaglia legale è appena iniziata anche perché dall'altro fronte hanno già chiarito qual è la loro posizione e come la faranno valere in tribunale. Gli avvocati che hanno preso in carica la questione fanno sapere che non era compito dei broker ‘inseguire' i capi del club: non era certo compito loro verificare se i nuovi acquisti fossero già coperti da polizza assicurativa, una condizione di cui – secondo la resi difensiva – lo stesso Cardiff era al corrente. Ovvero, sapeva che Sala era ‘scoperto'.

Non è finita qui, perché dalle carte prodotte dalla Miller Insurance LLP risulterebbe anche l'agente aveva messo al corrente il Cardiff del vuoto assicurativo. Come finirà? La sentenza in tempi abbastanza rapidi dall'Alta Corte dovrebbe chiudere anche questo aspetto della vicenda. Un altro, quello del pagamento del cartellino al Nantes, lo ha indirizzato la Fifa.

Nei giorni scorsi il Cardiff ha versato alla società francese la prima rata del trasferimento di Emiliano Sala (7 milioni di sterline) chiedendo contestualmente alla Federazione internazionale di revocare il divieto di svolgere mercato (per 3 sessioni) comminato per la reticenza dei gallesi a corrispondere la cifra pattuita nell'operazione col Nantes.

93 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views