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Ranieri sarà il nuovo commissario tecnico dell’Italia: dice sì a Gravina, avrà un doppio ruolo

Ranieri ha accettato la proposta di Gravina, sarà il successore di Spalletti sulla panchina dell’Italia. Resterà advisor della Roma, non c’è incompatibilità sui due incarichi.
A cura di Ada Cotugno
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Claudio Ranieri ha accettato la proposta di Gravina, sarà il nuovo allenatore dell'Italia. Tutto è pronto per il cambio di guardia sulla panchina della Nazionale, nel momento più buio e con i Mondiali ancora da conquistare: l'ex Roma sarà il successore di Luciano Spalletti, esonerato dopo il disastro contro la Norvegia, e ha ricevuto proprio dai giallorossi di ricoprire questo doppio incarico inedito che chiude il cerchio di una carriera lunghissima.

Secondo quanto riportato da Repubblica mancherebbe soltanto l'accordo economico, ma di fatti la scelta è stata compiuta e tutte le parti in causa sono d'accordo. Non sarà una missione semplice per il nuovo commissario tecnico, chiamato a risollevare gli Azzurri in un momento complicatissimo: alle porte ci sono i Mondiali 2026, un'occasione da afferrare al volo per evitare la terza mancata qualificazione consecutiva che sarebbe sinonimo di tragedia per tutto il movimento.

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Ranieri dice di sì all'Italia

La ricerca di Gravina è già finita perché Ranieri ha accettato di ricoprire il ruolo di commissario tecnico dell'Italia. È stata fondamentale la telefonata fatta domenica a Dan Friedkin per ottenere l'autorizzazione a parlare con lui: l'ex allenatore della Roma infatti dal 1º luglio sarà senior advisor del club, un ruolo al quale i giallorossi tengono tanto. Per questo motivo l'unica indicazione è stata quella di non perderlo, permettendogli così di ricoprire un doppio ruolo del tutto inedito.

In realtà in Italia esiste una norma che impedirebbe al nuovo CT di operare sui due fronti. Il comma 4 dell’articolo 40 del Regolamento del settore tecnico dice che chi è alla guida della Nazionale non può essere tesserato o svolgere altre attività per una società, una regola che impedirebbe a Ranieri di restare ancora alla Roma. Ma la FIGC non ha riscontrato problematiche nel suo caso perché ricopre solo l'incarico di consulente esterno, un ruolo che non va in conflitto con il regolamento. Via libera dunque al ciclo Ranieri che realizza un sogno, quello di sedere sulla panchina dell'Italia per cercare di restituire forza e orgoglio a una squadra profondamente ferita.

Il clamoroso dietrofront

L'offerta sembrava ormai accettata, ma in mattinata Ranieri ha deciso di rinunciare alla panchina dell'Italia: non sarà lui il nuovo CT, una notizia che ha rimesso in discussione tutti i piani della FIGC che credeva di aver trovato finalmente il sostituto di Spalletti. L'ex allenatore vuole concentrarsi soltanto sul ruolo di advisor alla Roma e non ha intenzione di tornare ad allenare, neanche a fronte della chiamata della Nazionale.

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