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Paolo Zanetti pentito a metà dopo la lite con Henry: “Mi vergogno solo per quello che ho detto”

Paolo Zanetti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Spezia-Venezia. Il tecnico dei veneti è ritornato sulla lite con Henry specificando di essersi vergognato solo per le parole dette ma non per quanto fatto.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Paolo Zanetti si giocherà grosse chance di salvezza con il suo Venezia nella gara che domani, sabato 2 aprile, vedrà i lagunari sfidare lo Spezia al ‘Picco' alle ore 15:00. Una partita che può valere un'intera stagione per il Venezia che nel girone di ritorno è sembrato la brutta copia della bella squadra vista nella prima parte di stagione capace di fermare Roma e Juventus in casa. Il tecnico dei veneti ha parlato in conferenza stampa nel giorno della vigilia del match. Una conferenza stampa in cui l'allenatore ha parlato delle difficoltà vissute in questa pausa dal campionato in cui ha potuto lavorare soltanto con alcuni giocatori.

Fra questi anche Thomas Henry, il 27enne attaccante francese che nel corso della gara interna persa dal Venezia contro la Sampdoria fu espulso per doppia ammonizione a causa di reiterate proteste contro l'arbitro. Ne scaturì una reazione furiosa nei suoi confronti da parte di Paolo Zanettiche mise le mani addosso al giocatore strattonandolo ripetutamente e urlandogli contro anche delle bestemmie che gli sono poi costate la squalifica. L'allenatore del Venezia fu bloccato dai suoi collaboratori mentre Henry si dirigeva in panchina anche sorpreso da quella reazione. Zanetti è tornato su quell'episodio in conferenza stampa.

Contro lo Spezia sia lui che lo stesso Henry, saranno dunque squalificati e non potranno essere in campo nei rispettivi ruoli. Una condizione che non preoccupa l'allenatore del Venezia che allo stesso tempo torna a parlare pubblicamente di quell'episodio a distanza di due settimane: "Due minuti dopo la partita era tutto a posto – ha concluso Paolo Zanetti rispondendo a una precisa domanda sull'episodio – lui è il nostro miglior giocatore, l'arrabbiatura era nel perdere un giocatore così importante".

A quel punto però Zanetti fa mea culpa per la reazione. Non tanto per il gesto fatto su Henry quanto per le parole usate in quel momento, solo per quello. Il tecnico lo ha specificato: "Mentre per quel che mi riguarda, mi devo vergognare di quello che ho detto, ma non per quello che ho fatto". 

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