Maradona vince la causa contro “D&G”: “Icona di eccellenza calcistica”
Diego Armando Maradona 1, "Dolce & Gabbana" 0. Il Pibe de Oro vince la personale sfida con uno dei marchi di abbigliamento più famosi al mondo che aveva ‘abusato' del nome del fenomeno argentino senza chiedere debita autorizzazione. Fatti che risalgono ad una manciata di anni fa, 2016, e che avevano urtato il Pive e il suo entourage. Subito il ricorso ai legali e adesso, tre anni dopo la sentenza che dà ragione all'ex Napoli.
Cosa era accaduto nel 2016
La causa che Maradona aveva intentato contro il marchio "D&G" si riferisce ad un evento celebrativo e promozionale organizzato a Napoli, nel 2016. In particolare, durante la classica passerella di capi d'abbigliamento griffati, una modella aveva sfilato vestendo una maglia azzurra simile a quella del Napoli che riportava il nome di Maradona sopra il numero 10. Ovviamente senza autorizzazione.
La denuncia di Maradona
Da lì, la denuncia per utilizzo improprio del nome e abuso dell'immagine del campione argentino, al quale ha dato ragione il Tribunale di Milano. La motivazione? Semplice: Diego Armando Maradona, malgrado gli anni passino per tutti, resta una icona incontrastata del calcio e dello sport internazionale e come tale dev'essere tutelata.
Le motivazioni della sentenza
Maradona – si legge tra le pagine che hanno motivato la sentenza del Tribunale – esercita ancora "particolari suggestioni di fascino storico e di eccellenza calcistica e per questi motivi non può essere consentito a terzi imprenditori di farne uso alcuno, senza il consenso dell’avente diritto". Da qui, la condanna per ‘Dolce & Gabbana" per avere operato in modo illecito ‘sfruttando' la notorietà del Pibe e il suo appeal sulle persone: "L'utilizzo del nome di Maradona era esplicitamente finalizzato ad appropriarsi, nella collezione di D&G, proprio di quelle componenti attrattive insite nel richiamo alla prestigiosa storia sportiva del mitico calciatore"