video suggerito
video suggerito

L’Italia ha un solo stadio idoneo per ospitare Euro2032: ha un anno di tempo per trovarne cinque

Solo l’Allianz Stadium di Torino rispetta i criteri della UEFA per ospitare gli Europei 2032: deve presentarne cinque entro il 1º ottobre 2026, il punto sulla situazione.
A cura di Ada Cotugno
0 CONDIVISIONI
Immagine

La corsa contro il tempo verso gli Europei 2032 è cominciata e l'Italia dovrà farsi trovare pronta per ospitare l'evento in condivisione con la Turchia. Il nodo più grande resta quello legato agli stadi candidati per ospitare le partite che dovranno essere cinque in tutto: gli impianti dovranno rispettare i 132 parametri richiesti dalla UEFA per poter essere approvati e in questo momento solo l'Allianz Stadium di Torino ha tutti i criteri necessari per poter essere parte della competizione. C'è solo un anno di tempo per mettere tutto a norma, come ribadito da Michele Uva che ha fatto il punto della situazione.

L'ex vicepresidente UEFA, che oggi lavora come Executive Director per la sostenibilità sociale e ambientale, ha parlato al Social Football Summit dello stato degli impianti italiani che ormai da anni è un tema di discussione non soltanto in materia sportiva. Il destino di San Siro è stato l'ultimo argomento al centro del dibattito, ma la premessa è che in ogni caso l'Italia non rischia di perdere il suo ruolo di nazione ospitante per Euro2032.

Immagine

Solo uno stadio utilizzabile in Italia

C'è tempo fino al 1º ottobre 2026 per presentare i 5 stadi che ospiteranno le partite degli Europei 2032 assegnate all'Italia che si dividerà la competizione con la Turchia. Non possono essere impianti scelti a caso perché devono rispettare dei paletti molto stringenti per essere considerati agibili: uno stadio che può ospitare la Champions League non necessariamente può essere idoneo per gli Europei e lo stesso Uva ha confermato che in Italia soltanto uno rispetta tutti i criteri necessari.

L'Allianz Stadium della Juventus al momento è l'unico che passerebbe il test: "L'Italia ha tempo fino all’1 ottobre 2026 per i 5 stadi che può presentare e l’Allianz Stadium è l’unico al momento che ha i parametri. Poi c’è sana competizione tra altri 12 stadi per occupare gli altri 4 posti". Questo vuol dire che l'Italia ha meno di un anno per ristrutturare e mettere a norma 4 impianti, perché entro settembre 2026 la Federazione deve indicare alla UEFA cinque stadi: "Quali sono i parametri? In tutto sono 132, a livello di requisiti per uno stadio per essere a norma, il 20% sono legati alla sostenibilità".

Immagine

Nessun rischio per gli Europei

La situazione sembra abbastanza problematica e l'Italia non può permettersi di perdere un torneo così importante che poterà un ritorno economico e anche di immagine. Bisognerà mettere a norma quattro stadi in un anno, adattandoli ai criteri richiesti dalla UEFA e offrendo così ai tifosi comfort ma soprattutto sicurezza. Ma il ministro dello Sport Andrea Abodi, intervenuto a Anch'io Sport su Radio Rai, ha cercato di calmare gli animi assicurando che tutto sarà pronto in tempo: "Perdere gli Europei del 2032 è un rischio che non si corre, non capisco perché c'è questa capacità di far partire allarmi che non rappresentano la realtà. Saremo pronti per settembre 2026 per fare in modo che la Federazione indichi alla Uefa cinque stadi".

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views