L’Inter perde 18 milioni di euro, la Lokomotiv Mosca non riscatta João Mário
João Mário torna all'Inter, la Lokomotiv Mosca ha ufficialmente annunciato che non eserciterà l'opzione per il riscatto del calciatore portoghese. Arrivò a Milano nell'estate del 2016 con gli onori dell'Europeo vinto in Francia e i galloni del grande colpo piazzato per una somma di 40 milioni di euro ma in nerazzurro non è mai riuscito a trovare la giusta dimensione. Poco più di un anno, tanto è durata la permanenza in Serie A poi a gennaio del 2018 venne girato in prestito, prima al West Ham United poi al club russo e adesso – in virtù del contratto fino al 2022 – è tornato alla base con tanto di stipendio netto da 2.7 milioni di euro (circa 5 al lordo) che peserà sulle casse del club se non si riuscirà a trovare una soluzione. Sfuma così la possibilità di incassare 18 milioni di euro, cifra fissata per il riscatto del calciatore.
Joao Mario lascia la Lokomotiv dopo la scadenza del prestito – si legge nella nota ufficiale della società russa -. Nella nostra squadra, Joao ha giocato 22 partite, segnato un gol, fornito cinque assist nell'anno che ci ha visti chiudere al secondo posto in campionato.
Con la maglia della Lokomotiv il centrocampista lusitano ha disputato 22 partite tra campionato (18) e Champions (4) segnando 1 gol. La stagione si è conclusa con il secondo posto alle spalle dello Zenit con un distacco di 15 punti ma la certezza di essere ai nastri di partenza della prossima fase a gironi della Coppa dalle "grandi orecchie". Ecco perché è un po' una beffa per l'Inter la decisione da parte della società di non esercitare il diritto di acquisto del portoghese (che avrebbe voluto con lo sconto).
João Mário resterà all'Inter? Difficile che accada, considerato che non rientra più nei programmi dei nerazzurri da tempo. Molto più probabile che sia ceduto in base a una somma che permetta almeno di evitare una minusvalenza bilancio (il calciatore al momento rappresenta un onere di circa 13 milioni). A Milano ha giocato 69 gare (4 gol e 13 assist) e sono bastate perché la dirigenza si accorgesse di aver fatto un investimento sbagliato.
