L’esordio di Ancelotti col Brasile non inizia nei migliori dei modi: critiche, gaffe e senza reti

C'era massima attenzione in Sudamerica, ma non solo, per il debutto ufficiale di Carlo Ancelotti in panchina come neo commissario tecnico dei cinque volte campioni del mondo del Brasile. La sfida, valida per le qualificazioni ai mondiali della CONCACAF, vedeva i verdeoro ospitati dall'Ecuador: alla fine è arrivato solamente uno scialbo pareggio, senza reti né emozioni che ha deluso i più, con tanto di prime critiche al ct. Un esordio macchiato anche da una imperdonabile gaffe commessa poco prima della partita, al momento degli inni nazionali, quando è entrata in campo una bandiera del Brasile completamente sbagliata.
Ecuador-Brasile, esordio anonimo di Ancelotti ct verdeoro
Fiducia e speranza volevano un Brasile arrembante e vincente alla prima assoluta di Ancelotti da ct, invece lo spettacolo è stato tutt'altro, con la Seleçao che ha confermato tutti i problemi strutturali con cui si è dovuto confrontare il tecnico italiano. Così, l'esordio sulla panchina della nazionale brasiliana si è concluso con un mesto pareggio a reti inviolate in casa dell’Ecuador, in un match valido per la 15ª giornata delle qualificazioni sudamericane per la Coppa del Mondo 2026, disputato allo stadio Monumental di Guayaquil.
Ancelotti prova a vedere il lato positivo: "Brasile ottimo in fase difensiva"
Una partita sotto tono in cui il Brasile ha centrato la porta avversaria solamente in due occasioni, dove ha subito la pressione costante dell'Ecuador che a tratti ha gestito l'incontro a proprio piacimento. Il 4-3-3 verdeoro ha brillato unicamente in estemporanei momenti di lucidità nella ripresa, con alcune fiammate (isolate) di Vinicius non sfruttate dai compagni. Un atteggiamento troppo remissivo di cui Ancelotti a fine partita ha però elogiato la parte ‘buona' di quanto visto in campo: "Ottima partita sul fronte difensivo" ha spiegato il ct, "il gioco è stato più fluido, la squadra era sicura di palla. Alla fine è stato un buon pareggio e ce ne andiamo soddisfatti, fiduciosi per la prossima partita che giocheremo in casa. Per me è stato un momento speciale… dopo 1800 partite nei club allenare qui è un dono".
Le critiche al Brasile, Ancelotti: "Non è una scusa, ma campo ingiocabile"
Non sono mancate le critiche però, soprattutto da chi si aspettava immediatamente il "jogo bonito", latitante da mesi e che molti pretendevano arrivasse in contemporanea con l'avvento di Ancelotti in panchina. Che però ha dovuto confrontarsi con l'involuzione della nazionale brasiliana, sempre 4a nel girone sudamericano a riparo da spiacevoli sorprese in vista dei Mondiali 2026, ma incapace di esprimere qualità e spettacolo unite ai risultati. "Non è una scusa" ha provato a sottolineare lo stesso Ancelotti rispondendo in conferenza stampa post gara, "ma il campo questa sera era in pessime condizioni. Non è facile giocare in situazioni simili, ci ha limitato".
L'imperdonabile gaffe sulla bandiera del Brasile prima della partita contro l'Ecuador
A macchiare il debutto brasiliano di Ancelotti è arrivata anche una clamorosa gaffe poco prima dell'inizio della partita quando in campo si sono presentate le due Nazionali precedute dalle rispettive bandiere in vista degli inni nazionali. Quella della Seleçao è apparsa completamente sbagliata presentando all'interno del classico globo blu circondato dal rombo giallo su sfondo verde, una serie di stelle senza senso.
Che han fatto subito il giro del mondo via social dove si è scatenato l'amaro sarcasmo collettivo: "E questa bandiera brasiliana comprata su Shopee?" (sito di ecommerce discount molto diffuso in Brasile). "È la nuova edizione della bandiera brasiliana?". "Hanno preso la bandiera brasiliana da ChatGPT", solo alcuni delle innumerevoli prese in giro per l'imperdonabile errore in diretta mondiale.