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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

La reazione di Andrea Agnelli dopo la condanna patteggiata per l’inchiesta Prisma: “Io, innocente”

L’ex presidente della Juventus ha condiviso sui social il commento all’esito della vicenda giudiziaria scaturita dalle indagini sui conti del club nel triennio 2019-2021.
A cura di Maurizio De Santis
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C'è un passaggio delle dichiarazioni dell'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che spiega bene quale sia il suo stato d'animo dopo la decisione del Gup di Roma di dare via libera al patteggiamento delle condanne per le persone coinvolte nell'inchiesta Prisma. L'ex numero uno della ‘vecchia signora' ha ricevuto 1 anno e 8 mesi (con pena sospesa), provvedimento accettato a malincuore come spiega nella posizione espressa sui social al riguardo

La decisione di avanzare la richiesta di applicazione della pena, sospesa, priva di effetti civili e di sanzioni accessorie, senza riconoscimento di responsabilità, quindi coerente con la mia posizione di innocenza, è stata indubbiamente molto sofferta. Dopo aver a lungo riflettuto, sono però convinto che rappresenti la scelta più opportuna, considerando che questo procedimento penale, avviato ormai quasi quattro anni fa, si trova ancora nella fase iniziale dell’udienza preliminare e l'alternativa sarebbe stata un limbo destinato a trascinarsi ancora per moltissimo tempo.

Si chiude anche la pagina giudiziaria del caso della plusvalenze e delle manovre stipendi che aveva causato le dimissioni dell'intero management, finito sotto indagine per le irregolarità rilevate nei conti della società. Non ci sarà processo in aula, cala il sipario sulla vicenda anche sotto questo aspetto, dopo le sanzioni sportive scontate dai bianconeri per quanto riscontrato dagli inquirenti nella gestione del club nel triennio 2019/2021.

Cosa fa oggi Andrea Agnelli dopo aver lasciato la Juventus

Il legame con la Juventus non è mai stato reciso, nemmeno quando l'ex massimo dirigente s'è trovato dinanzi al doppio fronte (sportivo e penale) che ha riguardato gli ultimi anni della sua esperienza alla guida dei bianconeri. È lo stesso Agnelli a ribadirlo in un altro passaggio della nota: "Il mio amore per la Juventus resta totale e immutato, così come il mio legame con l'Italia e, in particolare, con Torino, la mia città".

La passione calcistica è qualcosa di endemico, il know-how di imprenditore e di manager adesso è al servizio di altri progetti. Ne parla lo stesso ex presidente quando spiega dove vive e su cosa è impegnato oggi.

Il mio impegno di investitore sul tema della transizione energetica prosegue grazie allo sviluppo del FIEE, Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica, che opera da quasi dieci anni, sotto la guida di un management esperto. Con passione continuerò, inoltre, a dedicarmi al ruolo di Presidente dell’IRCCS Istituto di Candiolo – Fondazione Piemontese per l’Oncologia, un incarico che ricopro dal 2017 e che mi rende orgoglioso, grazie al lavoro di medici e ricercatori eccezionali che quotidianamente affrontano la lotta contro il cancro, fornendo al contempo le cure per oltre trentacinquemila pazienti all’anno.

Infine, da oltre due anni ormai vivo ad Amsterdam città nella quale, con la mia famiglia, abbiamo scelto di stabilirci e dalla quale costruirò i miei progetti futuri.

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