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La rappresentazione grafica del fallimento dell’Italia: quel puntino rosa è la fine

L’analisi degli Expected Goals (xG) mette in risalto ancora di più le difficoltà che ha avuto l’Italia a trovare il gol nel playoff contro la Macedonia.
A cura di Vito Lamorte
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L'Italia non si è qualificata per i Mondiali del 2022. La sconfitta contro la Macedonia del Nord per 1-0 nel primo match dei play-off è stata fatale alla squadra di Roberto Mancini, che non parteciperà al torneo che giocherà in Qatar tra novembre e dicembre. Una brutta botta per la selezione azzurra e per tutto il movimento calcistico, che dopo quanto accaduto nel 2017 contro la Svezia pensava di non dover più rivivere certi momenti. Non è andata così.

La Nazionale aveva già mostrato lacune nella fase di finalizzazione nelle ultime gare disputate ma nessuno si sarebbe aspettato che gli azzurri non sarebbero stati in grado di scardinare la difesa macedone e hanno pagato dazio al secondo tiro subito nell'arco dei 90′. Immobile & co non sono riusciti ad avere la meglio sulla retroguardia di Milevski, che ha resistito fino all'ultimo minuto e poi ci ha pensato l'inaspettato gol di Trajkovski a far naufragare tutti i sogni e le speranze dei campioni d'Europa in carica.

Per analizzare le gare ci si aiuta con i dati e da qualche anno si prendono sempre più in considerazione gli Expected Goals (xG), che rappresentano la produzione offensiva di una squadra o di un giocatore. Queste statistiche misurano quanti gol una squadra o un giocatore dovrebbero realizzare in base a modelli storici raccolti nel passato.

Dopo le partite, chiaramente, si fa il confronto tra gli xG e le reti effettive, ovvero tra i goal attesi e quelli realizzati: una squadra ha ‘overperformato' se i gol realizzati sono superiori agli xG prodotti, ovvero si stanno traducendo in rete conclusioni con una bassa percentuale di conversione; mentre ha ‘underperformato' se i gol realizzati sono stati inferiori agli xG prodotti, quindi la prestazione è stata al di sotto delle attese. Quando, ad esempio, si legge che il valore di un tiro è pari a 0.1 xG, vuol dire che quella conclusione ha una probabilità su cento di terminare in rete (1%).

La differenza complessiva tra Italia e Macedonia del Nord nella produzione offensiva è stata di 1.9 a 0.1 ma, nonostante questo, alla fine è stata la nazionale di Blagoja Milevski ad avere la meglio. In base ai dati raccolti doveva essere una partita da 2-0 in favore degli azzurri ma, alla prova dei fatti, non è andata così.

Nello prospetto si può notare come le possibilità di fare gol siano state di gran lunga maggiori da parte degli azzurri ma la Macedonia ha sfruttato al meglio le pochissime occasioni create e quel puntino rosa sul centrodestra dell'area di rigore di destra del ‘campetto' è la conclusione di Trajkovski che è costata all'Italia il passaggio alla finale dei playoff per la Coppa del Mondo.

A pubblicare questi dati è Michael Caley, che ha utilizzato una frase di Mel Brooks per descrivere la gara dell'Italia a Palermo: "Tragedia è se mi taglio le dita, commedia è se camminando cadi in una fogna aperta e muori". Una metafora che rende bene l'idea su ciò che è accaduto contro la Macedonia per la selezione di Mancini.

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