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Superlega europea di calcio

La nuova regola Figc che impedirà a Juve, Inter e Milan di partecipare alla Superlega

Il Consiglio Federale ha modificato l’articolo 16 delle Noif. Ciò significa che chi vuole disputare il campionato di Serie A si impegna a non partecipare a competizioni extra Fifa, Uefa e Figc. In pratica chi partecipa alle competizioni FIGC, FIFA e UEFA non può disputare la Superlega. Un messaggio chiaro a Juventus, Milan e Inter che avevano detto sì inizialmente al progetto.
A cura di Alessio Morra
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Il Consiglio Federale ha modificato l'articolo 16 delle Noif (Norme organizzative interne federali). Con questa nuova regola Juventus, Inter e Milan non potranno partecipare alla Superlega, questa norma riguarda anche la disputa di partite amichevoli:

Ai fini dell'iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla Uefa e dalla FIGC. La partecipazione a queste competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute comporta la decadenza della affiliazione.

Chi partecipa a competizioni esterne a Uefa e Fifa è fuori dalla Serie A

In poche parole la FIGC ha stabilito che chi decide di partecipare a competizioni esterne a quelle organizzate dalla FIFA o dalla UEFA perde l'affiliazione alla Federcalcio e viene in automatico escluso dal campionato italiano. Questa norma nasce a pochi giorni dalla nascita della Superlega, a cui avevano inizialmente preso parte le tre società italiane che hanno vinto il maggior numero di campionati di Serie A:

Chi ritiene di dover partecipare a competizioni esterne all'ambito Uefa o Fifa perde l'affiliazione alla Federcalcio e va fuori dal nostro campionato. Non abbiamo informazioni su chi si uscito o meno dalla Superlega, ma adesso c'è una norma che va inserita in una riforma nazionale. Chi parteciperà a competizioni di natura privatistica resterà fuori dalla Serie A. Al momento non abbiamo notizie di chi è rimasto e chi è uscito dalla Superlega, questa norma si riferisce alle licenze nazionali. Se al 21 giugno qualcuno dovesse voler partecipare a competizioni di natura privatistica, non prenderà parte al nostro campionato.

Il progetto Superlega era nato ufficialmente domenica 18 aprile, ma dopo appena due giorni la metà delle dodici squadre che avevano dato il là alla Superlega si sono sfilate. Tra le dodici che hanno firmato inizialmente c'erano anche tre compagini di Serie A e cioè Juventus, Milan e Inter.

Le parole del presidente Gravina

Il numero uno del calcio italiano ha detto apertamente che chi partecipare a una competizione esterna a FIGC, UEFA e FIFA perderà l'affiliazione:

Quanto alla norma anti-Superlega, chi ritiene di voler partecipare a una competizione non prevista e non autorizzata da Figc, Uefa e Fifa, perderà l'affiliazione. Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia. Tuttavia che al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori.

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