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La nuova regola del fuorigioco proposta dalla FIFA cambia tutto: ecco la zona di tolleranza

La proposta enunciata dal presidente della Fifa, Infantino, inverte parzialmente il principio finora in atto e dà adito a un cambiamento importante: mai più controversie millimetriche e meno interruzioni da parte del VAR.
A cura di Maurizio De Santis
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La nuova regola sul fuorigioco che la Fifa vuole introdurre può cambiare davvero tutto nella valutazione delle posizioni dei calciatori in campo e disinnescare il lavoro del VAR, riducendo notevolmente le controversie legate a decisioni millimetriche (come nel caso di offside rivelati per un tacco o una punta del piede). La proposta illustrata dal presidente, Infantino, rientra in un piano complessivo di riforma del football così da renderlo più giusto (almeno secondo le intenzioni) e spettacolare oltre a fare chiarezza, una volta e per tutte, su situazioni clamorose. È un vecchio pallino della Federazione che nei mesi scorsi aveva ribattezzato "legge Wenger", visto quanto suggerito dall'ex allenatore dell'Arsenal che attualmente è responsabile dello sviluppo globale del calcio per la Fifa.

Cosa dice la regola attuale sul fuorigioco

In base al regolamento attuale (la norma 11) un calciatore è considerato in posizione di fuorigioco se: "una qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi è nella metà avversaria del terreno di gioco (esclusa la linea mediana); una qualsiasi parte della testa, del corpo o dei piedi è più vicina alla linea di porta avversaria rispetto sia al pallone, sia al penultimo avversario. Le mani e le braccia di tutti i calciatori, inclusi i portieri, non sono da considerare". Questo include anche una qualsiasi protuberanza minima (come la punta del piede, il tacco o anche la testa) che può invalidare l'azione.

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Cosa cambia se viene approvata la "legge Wenger"

La proposta enunciata dal presidente della Fifa, Infantino, inverte parzialmente il principio finora in atto e dà adito a un cambiamento importante: è fuorigioco solo se l'intero suo corpo è completamente oltre la linea dell'ultimo difensore. In buona sostanza se anche solo una parte del corpo (il tacco, la punta del piede o un braccio) è in linea o dietro il difensore, il giocatore è in posizione regolare. È la cosiddetta zona di tolleranza che agevola gli attaccanti e richiede uno spazio visibile tra giocatori perché vi sia effettivamente offside.

Quali sarebbero i riflessi in campo e sul gioco di un provvedimento del genere qualora diventasse regola a tutti gli effetti? Potrebbero esserci più gol validi, rispetto a quelli attualmente annullati anche per un'inezia, meno interruzioni da parte del VAR, semplificazioni delle valutazioni arbitrali e contestualmente maggiore concessione allo spettacolo.

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