La curiosa idea dell’AIA dopo le polemiche e i meme per il primo annuncio VAR di Manganiello

L'AIA vuole un insegnante di dizione per gli annunci VAR degli arbitri: mancano i soldi e c'è rischio sciopero da parte degli addetti al video assistant referee (VAR). Si apre subito con una grana per l'associazione degli arbitri italiani, che dopo il primo turno di campionato si trova a dover fare i conti con una situazione che non aveva preso in considerazione: la comunicazione al pubblico tramite microfono la decisione presa dopo la revisione al VAR.
Quanto accaduto in Como-Lazio, con l'arbitro Gianluca Manganiello che prova a dare un tono solenne all’annuncio che il gol sarebbe stato annullato per fuorigioco, è diventato un argomento di discussione a tutti i livelli e così l'AIA vorrebbe correre ai ripari al più presto.
L'AIA vuole un insegnante di dizione per gli annunci Var degli arbitri
In base a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi vorrebbe un coach di ‘public speaking' per la sua squadra per aiutarli a comunicare in modo più efficace e comprensibile le decisioni: l'idea sarebbe quella di dare ai direttori di gara competenze per evitare che si trasformino in annunciatori di altro tipo.
Insomma, imparare a controllare il tono e a modulare la voce senza farsi trascinare dall’emotività o dalla tensione del momento. Naturalmente, però, va considerato che che l'arbitro non è ad un congresso ma si esprime dopo uno sforzo fisico notevole.

Il principale ostacolo, in base a quanto riportato, è quello dei costi visto che si parla di cifre superiori ai 150mila euro a stagione: si tratta di una cifra alta in un momento in cui le casse arbitrali sono tutt'altro che floride. Inoltre, l'AIA, deve fare i conti anche con le tensioni interne alla categoria, visto che con gli addetti al VAR hanno minacciato scioperi a causa di stipendi arretrati.
L'Associazione Italiana degli Arbitri non sta passando il miglior momento della sua storia e questo è aggravato dal taglio di fondi della Federcalcio: i Video Match Official attendono il pagamento di mensilità arretrate e le sezioni arbitrali hanno subito una riduzione del 13% nei contributi per il semestre che va da luglio a dicembre. Una situazione molto delicata che l'AIA dovrà risolvere quanto prima, a prescindere dalla decisione che verrà presa dall'insegnante di dizione.