La brutta storia dell’ex portiere, Hope Solo: arrestata in un parcheggio
Una brutta storia dai contorni poco chiari. Vi è rimasta coinvolta l'ex portiere della nazionale femminile americana, Hope Solo. Da circa sei anni non gioca più. Ha portato con sé un bel po' di trofei conquistati (tra cui spiccano gli ori olimpici di Pechino 2008 e Londra 2012, la vittoria ai Mondiali in Canada nel 2015), luci e ombre di una carriera che l'ha vista sempre sotto i riflettori dentro e fuori campo. Sia si trattasse di protestare a muso duro contro le scelte dell'allenatore (accadde nel 2007, contro Greg Ryan che l'aveva esclusa nella semifinale mondiale del 2007 contro il Brasile) sia di prendere posizione contro le offese razziste dei tifosi dei Boston Breakers.
Oggi l'ex numero uno della selezione femminile degli States ha 40 anni e le cronache che rimbalzano dall'altra parte del mondo raccontano di una vicenda molto delicata: è stata arrestata oggi nella Carolina del Nord per guida in stato di ebbrezza e resistenza agli ufficiali. Secondo il rapporto della polizia non era solo in auto, con lei c'erano anche due bambini (secondo quanto emerso sarebbero i due figli nati dal rapporto con l'ex giocatore della NFL, Jerramy Stevens). Si trovava in un parcheggio al largo di Parkway Village Circle a Winston-Salem quando è stata fermata dagli agenti, successivamente è stata condotta al Forsyth Carcere della contea.
"Hope non può parlare di questa situazione – le parole del suo avvocato a TMZ Sports -, ma vuole che tutti sappiano che i suoi figli sono la sua vita, che è stata rilasciata immediatamente e che ora è a casa con la sua famiglia, che la storia è più complessa di quel che sembra e delle accuse che le sono state rivolte. Non vede l'ora di potersi difendere".
Non è la prima volta che Hope Solo ha problemi con la legge. Nel suo passato ci sono anche una vicenda di violenza domestica e un faccia a faccia fuori dai denti con un agente di polizia nel 2014 che minacciò di "prenderlo a calci nel sedere".Poco chiari anche i contorni di un'altra lite che le ha causato guai con la giustizia.