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Juventus, si è visto subito: Pirlo cambia ruolo a Cristiano Ronaldo

L’unico punto fermo in attacco della Juventus resta Cristiano Ronaldo. Tutto il resto dipenderà da quale fisionomia avrà il reparto offensivo e quali ne saranno gli interpreti. Nelle partite in cui saranno schierati i tre attaccanti, verosimilmente CR7 partirà ancora da sinistra, con una punta ad aprire gli spazi e occupare l’area. Sarà così effettivamente oppure questa volta l’ex Real accetterà anche compiti e ruolo differenti? Pirlo ci ha già provato.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo ha segnato 65 gol con la maglia della Juventus in due stagioni (89 partite, in media 1.4 circa a match). Lo ha fatto alla sua maniera, conservando quella posizione in campo che lo ha visto trionfare in Premier League col Manchester United e poi esplodere nella Liga con il Real Madrid: schierato sulla corsia mancina in attacco, cerca (e crea per sé) lo spazio giusto per accentrarsi ed esplodere il tiro, sia di potenza oppure calibrato. Quando Maurizio Sarri provò a cambiare il ruolo, suggerendogli di accentrarsi di più, la replica del portoghese fu semplice e netta: non se ne parla, estoy bien a qui gli disse chiarendo che non avrebbe accettato uno schieramento differente.

Come gestirà la situazione Andrea Pirlo? Quel "serve un attaccante" spiega buona parte delle ragioni che hanno visto la prima Juve sistemata con una coppia offensiva del tutto rinnovata: Ronaldo in posizione di centrale, Kulusevski al suo fianco nella doppia funzione "di lotta e di governo" a tutto beneficio del campione lusitano. Il collaudo contro il Novara ha funzionato – anche se occorreranno test più probanti per verificare la tenuta di un assetto del genere –  e quasi sicuramente sarà questa la dimensione nella quale si muoveranno i bianconeri almeno per la prima gara di campionato (domenica 20 settembre contro la Sampdoria) in attesa di capire quale collocazione avranno Paulo Dybala e il nuovo ‘9' che arriverà dal mercato al posto di Higuain.

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La Juve ha palleggiato tanto, tenuto il baricentro altro, ha sfumato il modulo con la difesa a 3 e poi a 4 alternando le posizioni di Cuadrado e Alex Sandro, s'è mostrata aggressiva nel recupero palla e – come auspicato da Pirlo – ha portato tanti uomini al limite dell’area. L'unico vero punto fermo in avanti, però, resta Cristiano Ronaldo. Tutto il resto dipenderà da quale fisionomia avrà il reparto offensivo e quali ne saranno gli interpreti. Nelle partite in cui saranno schierati i tre attaccanti, verosimilmente CR7 partirà ancora da sinistra, con una punta ad aprire gli spazi e occupare l'area (Dzeko è più adatto di Suarez) e sulla destra uno tra la Joya e Kulusevski.

Sarà così effettivamente oppure questa volta l'ex Real accetterà anche compiti e ruolo differenti? La sensazione espressa da Pirlo è stata un'altra: più che ingabbiare la squadra in un (solo) modulo preferisce mettere i calciatori chiave in grado di esprimere tutto il loro potenziale. Magari anche insistendo su Ronaldo che da 7 si trasforma in 9 (o quasi).

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